lunedì 14 ottobre 2013
martedì 6 agosto 2013
D'estate
Finalmente ho finito di mettere a dimora tutte le rose che mi sono arrivate. È stato un lavoro pesante, un po' per il caldo, un po' perché la voglia di vederle tutte al loro posto ha offuscato la mia pazienza, quella famosa dote che ogni giardiniere ha.
Pubblicato da PaolaFrancy h 20:26 Etichette: countrylife, estate, flower power, il Moschettiere, io e Francesco, le amiche, questa sono io
giovedì 23 maggio 2013
Nonostante tutta questa premessa
Pubblicato da PaolaFrancy h 13:01 Etichette: le amiche, questa sono io
lunedì 27 agosto 2012
Agosto (magia di)
Pubblicato da PaolaFrancy h 10:07 Etichette: crescere insieme, dreams, estate, family and friends, fatti della vita, flower power, il Moschettiere, le amiche, tramonti
lunedì 9 luglio 2012
Abbiamo compiuto sei anni. E abbiamo fatto una grande festa.
Pubblicato da PaolaFrancy h 10:09 Etichette: crescere insieme, family and friends, fiesta, gli amici, io e Francesco, le amiche
lunedì 19 marzo 2012
Le leggi della campagna e della città
Chi mi conosce bene lo sa: sono una campagnola. Anche quando vivevo in città (quindi fino a 4 anni fa), ho sempre desiderato scappare. Mi sentivo stretta, osservata. Sentivo che i miei semi meritavano qualcosa di più di un balcone su cui diventare fiori inquinati.
Il destino mi ha portata in un posto in cui poche persone vivrebbero. Perché un conto è trascorrere un week-end in campagna, staccare dalla frenesia, respirare aria buona. Un conto è vivere tutti i giorni i rumori del bosco, il ritmo della natura, assecondarla e accettare quello che regala. E quello che toglie.
Questa mattina il Moschettiere mi ha detto che una gallina è morta e un' altra sta morendo. Ok, sono galline. Ma per noi, gente di campagna, sono parte della nostra vita. Per noi questo è un problema. Come è un problema quando una pecora viene uccisa o i cinghiali cercano di entrare nel nostro terreno.
Chi mi incontra, spesso mi confessa a distanza di tempo che non avrebbe mai creduto che un tipo come me potesse sentirsi così legata alla terra, così vicina alla campagna.
Credo sia lecito, visto che mi presento con un look decisamente cittadino e lontano da quelle che sono le "regole" del posto, dettate dalla consuetudine. Ma la campagna è dentro di me. Anche quando, come ho fatto ieri, passeggio per Bebek, a Istanbul, e dico che uno dei miei sogni è vivere lì, aprire le finestre al mattino e salutare l' Asia...ecco, anche in quel caso penso che se davvero un domani potessi realizzare questo sogno, forse lo farei in parte. Mi staccherei dalla strada affollata sul Bosforo e cercherei una casetta di legno con un po' di terreno sulle colline che stanno dietro. E coltiverei fiori e dormirei all' ombra di un albero di Giuda.
Andrei a passeggiare per le vie di Beyoglu, ma poi correrei ad innaffiare l' orto.
Lo farei come ho fatto nei giorni scorsi, sentendo mia quella città, in compagnia di due care amiche. Respirerei la sua aria, l' aria di Istanbul, che mi piace (mentre non sopporto gli odori del cibo, ma questo è tutto un altro discorso) e poi, se passassero un po' di giorni, porterei le mie amiche nella foresta che c' è sul Mar di Marmara, andando verso i Dardanelli. Perché ho bisogno di alberi, verde.
Ormai ho imparato quali sono le leggi della campagna. E anche se le osservo - e a volte provo a contestarle - sui miei tacchi, questo non significa che le sottovaluti e che non mi senta pienamente parte di questo mondo.
Curarsi, selezionare una maglia con attenzione e sentire che un colore fa stare bene e un altro no non significa sapersi destreggiare solo all' interno di un negozio di vestiti o in una via trafficata piena di borse loggate. Significa volersi bene. E rispettare gli altri presentandosi con pulizia, ordine e dicendo loro: "questa è la mia personalità".
Ma questo, secondo me, dovrebbe essere parte di una legge, come dire, universale.
Di quello che abbiamo dentro ne parlano altre cose. Ne parlano le nostre parole, le nostre letture, i nostri sogni.
Le leggi della città e della campagna vanno oltre.
Per questo ora mi alzo, giro i miei tacchi alti e vado a vedere come stanno le mie galline (pensando che se avessi un piccolo terreno sulle colline dietro Bebek, nella mia amata Istanbul, sarei felice, forse. Ma forse non lo sarei come lo sono qui,in cucina, mentre guardo le colline e il bosco scrivendo un post).
Pubblicato da PaolaFrancy h 09:29 Etichette: alberi, countrylife, dreams, flower power, Istanbul, le amiche, questa sono io, tacchi 12
martedì 29 marzo 2011
Racconti al ritorno da una balconata liberty, da un vicolo con i panni stesi fuori, da una chiesa che sembra una moschea. Storia di un giorno di terapia.
E soprattutto lei, che e' cosi' riservata che faceva parlare solo me (a proposito di obiettivi...). Lei a cui vorrei dire che secondo me quel giardino esposto a nord-owest è una tenera prova da parte di qualcuno. Ci ho pensato tanto al ritorno.
p.s. penso che non riusciro' a camminare per giorni. ma non importa, ho il cuore pieno.
p.p.s. propongo al Moschettiere, che mi legge, di inserire nel budget familiare una quota da destinare ai miei viaggi terapeutici. Sono sicura che ne varrebbe la pena, perche' tutta la famiglia ne trarrebbe vantaggio (non e' una battuta).
Pubblicato da PaolaFrancy h 12:15 Etichette: aerei, alberi, dai che ce la fai, il Moschettiere, il papà di Francesco, Il sud del Mondo, le amiche, lenzuola stese sui fili, questa sono io, storie di blog, tacchi 12, travelling
venerdì 11 marzo 2011
Consigli di savoir-vivre da una donna del secolo scorso
lunedì 21 febbraio 2011
Vivere e pensare. Anzi... vivere o pensare?
Pubblicato da PaolaFrancy h 14:38 Etichette: le amiche, libri, questa sono io
venerdì 10 dicembre 2010
I nostri biscotti non potevano che essere vintage
Pubblicato da PaolaFrancy h 09:54 Etichette: countrylife, India, le amiche, prize, questa sono io, storie di blog, vintage
domenica 24 ottobre 2010
La' fuori, qua dentro.
Questa sera ho scoperto che un mio amico ha paura del mondo. Ci ho pensato. Anche io ho un po' paura del mondo, anche se poi ci sono cose evidentemente pericolose che io affronto senza problemi. Pero' penso che se avessi incontrato prima certe persone, la strada sarebbe stata meno in salita. Meno solitaria nelle mie idee.
Lo so, le persone girano. Le situazioni cambiano. Gli amori passano. Le mode tornano. Alcune cose restano. Altre partono. Altre ricominciano.
Pero' io sono fatta cosi', ho bisogno di parlare. Di partire. Di ricominciare. Mille volte.
Di ricominciare a conoscere le persone, di sentire ancora il contatto con qualcuno che capisca. E qualcuno c'e'. La' fuori non c'e' solo gente che mi giudica, che sa di farmi male con una lettera, che pensa solo ai soldi, che vive di menzogne.
La' fuori, qua dentro ... c'e' anche qualcuno che mangia umanita' e cerca sentimento, come me.
Mentre penso agli abbinamenti del prossimo colore e sorrido al pensiero di questa piccola, semplice, sciocca avventura, mi accorgo che questa rete non e' un freddo contenitore. E' pelle, sangue. E' un mondo di gente che puo' rendermi felice.
Con una pianta di gerbere ( che da cafona non mi ha spedito il giorno prima :D ), con una giornata davanti alla stufa, con due chiacchiere e un the indiano, con tre bambini, con i pastelli a cera.
Ma anche con due parole scambiate ad un tavolino di Via Dante, con il succo di frutta rovesciato sui pantaloni, con gli abbinamenti del nero, con una persona che avrebbe potuto turbarmi, con altri tre bambini che esplodono dalla voglia di gioco.
Sapete cosa penso del mondo? Che nonostante tutto, nonostante sia ancora un po' in ginocchio, nonostante abbia freddo - ora - io penso che voglio conoscerlo. Voglio mangiarmelo, questo mondo. Non voglio essere divorata. Ma a volte mi sembra di essere un piccolo pesce, di quelli che - porco cane - lo san gia' che entro la fine della giornata verrano mangiati da un pesce gigante - o anche da uno un po' piu' grande di loro.
Pero' la' fuori, qua dentro, son contenta di essere solo un piccolo pesce. Mi mangeranno anche, ma so di essere buona.
Ok, mi sono sfogata. Vado a lavorare sulle stylish classes ( ... manco fosse un lavoro davvero ).
Pubblicato da PaolaFrancy h 21:52 Etichette: dai che ce la fai, il papà di Francesco, io e Francesco, la gente, le amiche, ma come faccio a farcela?, storie di blog
domenica 17 ottobre 2010
vorrei che fosse sempre vintage
Dopo un po' - anzi - i vestiti annoiano. No? Forse perche' io con i vestiti ci lavoro.
E' solo per dire che secondo me la moda e' bella se pensata, immaginata, vissuta come cosa personale, soggettiva. E non di massa.
E' anche per questo che il vintage mi piace: quel paio di orecchini, quelle scarpe, quella borsa sono unici. E quella giacca di Chanel l' ha davvero pensata LEI.
E forse l' ha pensata perche' tre donne ieri potessero gustarsela con gli occhi e divertirsi ad indossarla. Tre donne che son tre mamme e che hanno un blog.
Mamma Cattiva , Polly : e' stato bello, eh? *
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p.s. Fino a domani il castello di Belgioioso ospita una grande esibizione vintage. E' un' occasione per vedere la moda sotto un altro punto di vista, per rifarsi gli occhi con i meravigliosi gioielli esposti, per provare un lungo abito di organza o un paio di scarpe fatte su misura per chissa' quale ricca signora degli anni '60.
* e' stato bello anche perche' non abbiamo solo guardato, provato, comprato. E' stato bello perche' eravamo NOI, non i nostri vestiti.
Pubblicato da PaolaFrancy h 08:23 Etichette: anni '60, anni' 50, fatti della vita, le amiche, per ben apparire bisogna soffrire, storie di blog, vintage
mercoledì 12 maggio 2010
dedicato a chi ha le competenze, ma ancora non lo sa
Francesco ha scelto tipo 8 libri e io li ho comprati tutti - non posso resistere alla sua voglia di scoperta.
Nonostante abbia opposto resistenza alla sezione libri in inglese ( e solo perche' in aeroporto ho comprato una scorta che dovrebbe durare mesi ), la ragazza alla cassa - che ormai conosce me e le mie passioni - non si e' fatta scrupoli nell' offrirmi su un piatto d' argento l' ennesima tentazione: l' ultimo libro su di lei, Audrey. In particolare, si tratta di una serie di scatti e qualche riga sui dietro le quinte di "Sabrina".
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Pubblicato da PaolaFrancy h 11:57 Etichette: audrey, dreams, il cuore, il lavoro, il Moschettiere, io e Francesco, le amiche, libri, pensieri autodistruttivi, questa sono io, storie di blog
mercoledì 18 novembre 2009
mi sono rotta
Pubblicato da PaolaFrancy h 06:20 Etichette: dai che ce la fai, fratture rotture, il Moschettiere, la nanna bella, le amiche, ma come faccio a farcela?, per ben apparire bisogna soffrire, scuola materna
domenica 1 novembre 2009
a proposito di forza
E mentre stringo il cuscino e piango, spero di cambiare e di cominciare ad aver voglia di sedermi sulla riva a guardare il fiume , anziché continuare a voler navigare le sue rapide. Perchè so che soffrirei meno.
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Comunque, ci sono vari blog che vorrei segnalare, ma in questo momento ho veramente pochissimo tempo per scrivere. Allora ne segnalo un paio ( Cinzia/Mamma fortunata e Lady/Finché giudice non ci separi ) perchè sono scritti da donne "sole", che poi forse tanto sole non sono. Insomma, come me.
E in fondo chi se ne frega. Tanto noi avanti ci andiamo comunque.
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Pubblicato da PaolaFrancy h 08:18 Etichette: dai che ce la fai, gli amici, i turchi, il lavoro, il mio papà, io e Francesco, le amiche, le favole della buona notte, questa sono io, storie di blog
mercoledì 14 ottobre 2009
menta selvatica e uva americana

Pubblicato da PaolaFrancy h 12:03 Etichette: autunno, countrylife, gli amici, il Moschettiere, io e Francesco, le amiche, le favole della buona notte
lunedì 13 luglio 2009
semplici immensità
Per festeggiare i 3 anni di Francesco ho scelto la campagna.


i campi di grano così immensi, il cielo così infinito, gli alberi così alti, la verdura dell' orto così genuina,


Pubblicato da PaolaFrancy h 09:48 Etichette: alberi, countrylife, crescere insieme, dreams, estate, gli amici, i progressi di Francesco, il cuore, io e Francesco, le amiche, mammità, orto
mercoledì 24 giugno 2009
non voglio morire impiccata con le frange del mocio
Pubblicato da PaolaFrancy h 08:14 Etichette: allergie, dai che ce la fai, estate, Iseo, la mia mamma, le amiche, mattina ..., questa sono io
martedì 2 giugno 2009
due amici, una pancia, tanti fiori
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Pubblicato da PaolaFrancy h 06:41 Etichette: countrylife, family and friends, flower power, gli amici, io e Francesco, Iseo, le amiche, pance, primavera
giovedì 28 maggio 2009
vicini di ieri, vicini di oggi
I vicini di casa sono sempre un' incognita. Ti deve andare di culo, non c' è niente da fare.

Pubblicato da PaolaFrancy h 09:17 Etichette: dai che ce la fai, fatti della vita, gli amici, la gente, la mia nuova casa, le amiche, ma come faccio a farcela?, vicini meschini