domenica 23 agosto 2009

con gli occhi verde-oliva

Francesco,
siamo tornati oggi da un viaggio importante.
Un viaggio che ti ha fatto scoprire che ci sono lucine che appese agli alberi la sera illuminano le "chiare fresche dolci acque" di cui ha scritto in quel luogo un antico poeta, viali di platani centenari, castelli incantati di tempi perduti, campagne di grano e girasoli dove i fiori profumano le strade, magazzini di ferro battuto e quincalleries, carillons fatati, prati circondati da more da raccogliere nella bottiglia tagliata a metà, una Madonna che ti ha guardato quando sei nato e a cui chiedo con tutte le mie forze di continuare a proteggerti, scarpine di gomma da pucciare nella sabbia, onde alte che arrivano dall' America, foreste di pini e felci con sotto la sabbia, mercati di aglio, galline, zucche, ravanelli e pane.
Un viaggio in cui mi hai saputo dimostrare di saper guardare il mondo in silenzio o cantando dal tuo seggiolino.
Un viaggio che tua madre ha voluto fortemente. E che tu hai saputo affrontare da piccolo grande uomo, quale sei.
Sarai un grande viaggiatore. Perchè io lo vedo che i tuoi grandi occhi verde-oliva non possono nascondere la meraviglia.
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A tutti: queste sono le foto delle nostre vacanze nella Francia del Sud. E' un viaggio bellissimo che consiglio con il cuore, dal Mediterraneo all' Atlantico. Passando per la Provenza, la Linguadoca, la regione dei Pirenei e arrivando in Acquitania dai Paesi Baschi.

Prima o poi posterò una cartina con i riferimenti di tutti i posti incantevoli dove per un motivo o per l' altro vale la pena di scendere dalla macchina e respirare il profumo della libertà.

mercoledì 12 agosto 2009

le mie zinnie

No, non è un errore di battitura e non ho intenzione di parlarvi delle mie tette ( anche se prima o poi scriverò un fantastico post in cui parlo del fatto che produco ancora latte dopo più di due anni dalla fine dell' allattamento )..

Voglio invece dedicare un post alle mie adorate zinnie ( di cui agevolo foto ).


Ora. Mi rendo conto benissimo che non è normale provare così tanta soddisfazione nel piantare dei semi e trepidare nell' attesa che spuntino i primi germogli. Però a me succede così. .
Per questo, ogni volta che vado a farmi un giro al vivaio me ne torno a casa anche con un sacchettino di semi.
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Lo scorso giugno, per esempio, durante uno dei miei soliti giri al vivaio ho preso, in ordine dall' entrata alla cassa: rampicante inutile uguale identico a quello che ho, ma due stanno meglio; pianta di ortensie perchè sono quelle rotonde a palla e le altre che ho sono quelle a ombrello; vaso di terracotta grande che pesa 100 kg perchè ho deciso di far stare vicini i due rampicanti; reticolo nuovo perchè i miei famosi due rampicanti meritano il meglio; sacchettino di semi di zinnie; mini vasettino di papaveri con semi già interrati che i vivai mettono puntualmente alla cassa per fottere quelle come me che proprio non sanno resistere e perdono il tal vasetto nel parcheggio tentando di ficcare tutto il reso nella macchina.
Il problema è che io becco sempre una gran simpaticona che lavora al vivaio e dispensa consigli non richiesti a noi umili giardinieri amatoriali.
Vedendo che avevo in mano il sacchettino di semi di zinnie, mi ha subito consigliato inorridita di non tentare nemmeno di piantarli e di tenerli per il prossimo anno, spiegandomi che le zinnie si piantano ad aprile e fioriscono a maggio/giugno.
Ora, è vero che io ho proprio il pollice verde ( ehmmmm ), ma mi deve spiegare come mai le mie zinnie sono spuntate i primi giorni di agosto dopo averle piantate a giugno inoltrato.
Ecco, tutto qua. Scusate il delirio. Era da così tanto tempo che desideravo immortalare questo bel momento di gloria.