Le cose che so fare (e le novità che stanno sbocciando)
"Una mente creativa sopravvive
a qualunque genere e tipo di cattiva educazione"
lo ha detto Anna Freud
"Una mente creativa sopravvive
a qualunque genere e tipo di cattiva educazione"
lo ha detto Anna Freud
Pubblicato da PaolaFrancy h 15:45 Etichette: crescere insieme, fiori/flowers, flower power, giardiniegiardinetti, il lavoro, il mio libro, lo stile quotidiano, questa sono io
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Non so a che ora:
"Amore, sono tornato"
"Ok"
Dopo non so quanto tempo da non so che ora.
Paola ha sognato qualcosa di indefinito. E' agitata.
"Sei arrivato?"
"No ... "
"???"
Ore 4.
"Mamma???"
"Dormi amore, è notte"
"Ma io voglio coccolare!!!"
"Non ce la faccio amore, ho troppo sonno. Davvero. Vieni nel mio letto, TI PREGO."
Francesco viene nel lettone. Non dorme. Dopo qualche minuto dice di non volere stare lì e di voler dormire nel suo letto ( L' unico bambino al mondo? Forse. )
"Mammaaaaaaaaaaa"
"Amore, ti giuro, ho troppo sonno. Non ce la faccio"
"Ma ti devo dire una cosa!"
"Dimmela da lì"
"No, vieeeeeeeeeni."
Paola si alza trascinandosi sul pavimento. Si siede sul letto di Francesco.
"Volevo farti vedere che le stelline sono tornate. Vengono fuori con il buio"
"Che bello. Bene. Son contenta. Adesso dormi. STO SCLERAAAAANDO!!!"
"Buona notte mamma"
"Buona notte amore. Ti voglio bene"
Ore 4,30.
Sveglia. Il Moschettiere ha l' aereo per Parigi. Va in fiera. Io il solito treno per Milano.
Pubblicato da PaolaFrancy h 09:24 Etichette: aerei, il lavoro, il Moschettiere, io e Francesco, Milano
Pubblicato da PaolaFrancy h 18:05 Etichette: cattiverie, dai che ce la fai, gli amici, il lavoro, il Moschettiere, il papà di Francesco, men's, questa sono io
Pubblicato da PaolaFrancy h 08:31 Etichette: crescere insieme, dai che ce la fai, dreams, fiesta, il cuore, il lavoro, il papà di Francesco, io e Francesco, la nascita del mio amore
Col passare degli anni ho imparato a non sperare più di trovare qualcuno che mi aspetti sulla banchina, quando arrivo con il treno. Ma non riesco ancora a non desiderare che qualcuno mi stia aspettando fuori dalla stazione.
Col passare degli anni ho imparato a far buon viso a cattivo gioco ( o meglio, a farmi venire la faccia di culo ), anche se ho davanti il cliente più stronzo di tutte le Russie. Ma ogni tanto devo alzarmi dal tavolo con una scusa perchè sento che il vaffanculo sta per uscire ( e perchè devo andare in bagno a fare della ginnastica facciale per smorzare un po' il sorriso di plastica che mi è venuto ).
Col passare degli anni ho imparato a diffidare delle persone. Peccato che cominci a farlo solo dopo. Dopo che me lo sono già preso in quel posto ( in questo caso si può usare ancora il termine "diffidare"??? ).
Col passare degli anni ho capito qualcosa in fatto di uomini ( ?!? ), ma non mi spiego ancora perchè tutti - ma tutti tutti - quando hanno dei casini sentono il bisogno di scappare e vagare in moto per liberare la mente. Sì, beh, io non posso dire molto, visto che quando devo svuotarmi il cervello ho due alternative: a) sedermi sulla collina e piangere per due barra tre ore di seguito b) potare le piante con cesoie ben affilate ( la dottoressa mi ha detto che è normale ).
Col passare degli anni non ho ancora capito perchè per dire che sono incazzata uso duemila parole, quando potrei usarne solo due.
Che poi ... chissenefrega? Tra poco rivedo il mio Francesco, e andiamo insieme in treno verso la campagna.
Pubblicato da PaolaFrancy h 15:30 Etichette: dai che ce la fai, dreams, flower power, il lavoro, il Moschettiere, men's, questa sono io
Pubblicato da PaolaFrancy h 11:57 Etichette: audrey, dreams, il cuore, il lavoro, il Moschettiere, io e Francesco, le amiche, libri, pensieri autodistruttivi, questa sono io, storie di blog
Io sono stravolta. Il Moschettiere se l' e' dormita per tutto il volo mentre io mi sono disgustata davanti a "Avatar" e Twilight" . Ma ... - e con questo so di diventare molto impopolare - solo a me hanno fatto schifo?
Sono stravolta, si', nonostante abbia persino avuto un giorno libero in India ... due giorni li ho passati tra aerei e aeroporti, uno in riunione e uno ... beh, uno me lo sono goduto.
Avendo qualche ora a disposizione, non potevo certo farmi scappare un vivaio indiano, dove le piantine sono costate 10 rupie, circa 17 centesimi di euro. Ho comprato lavanda, delle rose, rampicanti vari, un oleandro. Peccato che non mi sia stato permesso di portarle in aereo, nonostante abbia beccato una poliziotta lesbica che per adescarmi ha perfino detto che assomigliavo ad una donna indiana. Vabbè. Tanto non credo sarebbero resistite al nostro clima, visto che fino ad ora hanno vissuto praticamente dentro una serra ( quando si atterra in India, al sud, la sensazione è proprio quella di entrare dentro un caldo, umido, rigoglioso giardino d' inverno ).
Abbiamo anche tentato di raggiungere un negozio di mobili, sperduto nella zona della marina, ma l' autista ha capito che volevamo acquistare dei libri all' università.
Ci siamo quindi buttati sullo shopping - come al solito - e risentito il profumo del Nally Silk Shop ( Mamma Cattiva, ti ricorda qualcosa? ) e di altre botteghe indiane, in una delle quali ho preso queste:
Pubblicato da PaolaFrancy h 12:00 Etichette: aerei, flower power, fratture rotture, il lavoro, il Moschettiere, il papà di Francesco, India, io e Francesco, questa sono io, racconti al ritorno, travelling, vintage
Pubblicato da PaolaFrancy h 08:20 Etichette: aerei, il lavoro, il Moschettiere e le sue trovate, India, travelling
La vita di campagna fa proprio per me. Ma devo ammettere che il richiamo di quello che ero prima al cento per cento - della citta', dei locali, del casino, della moda - a volte si fa sentire. Sceglie modi tutti suoi.
Ci sono momenti in cui vorrei catapultarmi nel centro di Milano e comprare comprare comprare. Questo e' strano, calcolando che tutto cio' che va di moda a me di solito non piace. E che faccio shopping compulsivo solo nei mercatini vintage.
Ci sono altri momenti in cui la moda - e tutto quello che ci gira intorno - bussa piano alla mia porta, trovandola per caso. E poi, giorno dopo giorno, contatto dopo contatto, prende spazio sul divano della veranda e si accomoda educatamente bevendo il rhum del Moschettiere.
...
Qualche settimana fa Tosca & Nella ( come poteva chiamare il Moschettiere due sorelle maremmane, se non in questo modo? ) decidono di scappare per la novantesima volta. Disperato, il Moschettiere vaga tra le colline senza avvistare nulla. Finche' non riceve la telefonata di un signore che dice di averle trovate e ospitate nel suo giardino.
Tralasciando le avventure che sono seguite, il tal signore e la sua famiglia si sono rivelati dei personaggi alquanto interessanti.
Non solo cantano gli Abba - e questo gia' fa acquistare 1000 punti - ma sono anche belli, simpatici, piacevoli e, soprattutto, responsabili di un meraviglioso progetto chiamato HORO.
Qui trovate solo parte di quello che e' sortito dalla mente diabolica di un ragazzo che ha pensato di stampare oro zecchino e altri metalli preziosi su tessuto. Un ragazzo a cui la Wintour regalerebbe 100 redazionali in un solo numero di Vogue, se vedesse quel suo sorriso tipo Tom Cruise in Cocktail. Per ora lui si "accontenta" di sbaragliare la stampa italiana. E di bussare. In alto.
Io non vedo l' ora di indossare una t-shirt in cotone ( rigorosamente bio ) screziata d' oro. In pieno giorno, con i jeans strappati e i piedi nudi. Non nel parco ... nel bosco. Da queste parti - lo sapete - si usa cosi'.
p.s. E non e' una marchetta, questa. E' solo una dorata coincidenza, visto che i nostri cuccioli si chiamano proprio Oro e Argento. Ottone si e' trasferito da amici. E Blu? Beh, Blu in realta' non e' un cane. E' una foca.
Pubblicato da PaolaFrancy h 17:01 Etichette: countrylife, family and friends, fatti della vita, gli amici, il lavoro, il Moschettiere e le sue trovate
Pubblicato da PaolaFrancy h 10:22 Etichette: audrey, flower power, fratture rotture, il lavoro, il Moschettiere, le vacanze, per ben apparire bisogna soffrire, poca spesa tanta resa, questa sono io, storie di blog, tacchi 12
Pubblicato da PaolaFrancy h 10:29 Etichette: countrylife, dai che ce la fai, il lavoro, il Moschettiere, India, le mie radici, Milano, questa sono io
Pubblicato da PaolaFrancy h 08:18 Etichette: dai che ce la fai, gli amici, i turchi, il lavoro, il mio papà, io e Francesco, le amiche, le favole della buona notte, questa sono io, storie di blog
Pubblicato da PaolaFrancy h 13:12 Etichette: countrylife, dai che ce la fai, dreams, estate, family and friends, il lavoro, io e Francesco, Iseo, la mia mamma, le pagine bianche, mammità, Milano, tramonti