Catapulte
Ogni volta che rapporto il mio lavoro al luogo in cui vivo mi viene in mente una sola parola: catapulta. Oggi è il mio primo giorno di vacanza, dopo la fine della campagna vendite di quest'estate e sono sicura che la stanchezza non c'entra nulla con la sensazione di essere stata sbattuta in un altro mondo, come succede ad ogni inizio e ad ogni fine campagna vendite. Che sia in una direzione o in un'altra, che sia cioé dalla campagna alla città o viceversa, non conta.
Anche se sono a casa mia e questa mattina ho aperto la finestra della cucina e ho ritrovato il panorama che amo, anche se non vedevo l'ora che accadesse...beh, mi sento come se fossi appena atterrata da un altro pianeta.
Dal bianco e oro dello showroom al colore variegato delle rose che devo mettere in terra il passo non è breve. Ma è un viaggio a cui mi piace ripensare, quando arrivo al traguardo.
Anche questa stagione ho imparato qualcosa e, come ho scritto questa mattina alle persone con cui ho lavorato questo mese, non è cosa da poco.
Nonostante la stanchezza credo che sia importante pensare che mi sto arricchendo ogni giorno. E che ogni persona che incontro mi fa pensare, a volte sognare, altre volte cantare o ballare, come è successo ieri sera.
Vado a dirlo a mio figlio, che siamo ricchi.
p.s. a proposito di catapulte, leggete qui.