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lunedì 13 maggio 2013

Stylish Monferrato

C'è questo mercatino, a Casale Monferrato, ogni secondo week-end del mese, dove si comprano passamanerie e gioielli vintage, mobili di modernariato, dischi, lenzuola di lino ricamate.
Quest'anno, un po' per l'operazione al ginocchio, un po' perché non lo so, non ci sono andata molte volte e, tornandoci sabato scorso, ho pensato di essere stata proprio una stupida.
C'è una bancarella, in particolare, che mi piace terribilmente. Vende gioielli vintage e tra i tanti ci sono sempre pezzi di Kenneth Lane, Coro, Chanel, Valentino.
Dall'inizio della mia carriera di cercatrice di pezzi vintage, venti anni fa, ho cambiato diverse volte preferenze e, se intorno ai vent'anni non potevo non ricoprirmi di bracciali in bachelite, ora non posso fare a meno degli orecchini. 
Li conto tra gli accessori che, con più semplicità, può deviare un look verso la direzione che voglio fargli prendere: con un paio di jeans stracciati metto solitamente delle perle piccole e semplici, con un abito basico, in colori neutri, indosso grandi orecchini colorati.
Complice il caldo che è finalmente arrivato, penso di archiviare per un po' la bachelite nera (aspetterò settembre per usarl ancora, quando la pelle sarà abbronzata e avrà perso quel velo di rosso che arriva la sera, dopo una giornata al mare) sostituendola con i colori: il verde con il cipria, il giallo con il bianco, il blu con il verde, e così via, verso l'estate.

Orecchini vintage Valentino

lunedì 29 aprile 2013

Di caban e altri fatti di primavera

E' da molto che non parlo di moda, trascinata dai tanti progetti che sto costruendo. Ho realizzato, però, che fa parte di quello che sono, non solo del mio lavoro: quella moda che va oltre le sfilate e le tendenze e prova a far parte di una filosofia di vita: quella, semplicemente, del sentirsi bene, del volersi bene.

In questi giorni piovosi apro l'armadio e sogno abiti a fiori contornati da svolazzanti cardigan di cotone. E invece devo aggiungere strati su strati e continuare a rinchiudermi in qualcosa di protettivo, dalla pioggia e dalle temperature ancora frizzanti.
Beh, io questa primavera avevo voglia di archiviare per un attimo i giubbini corti che infestano (letteralmente) il mio armadio e coprirmi con un capo più elegante e prezioso nella sua estrema semplicità, il caban.
Lo porto con le sneakers (e jeans o pantaloni alla caviglia) e, se la pioggia mi darà tregua, lo metterò con le espadrillas.


E' blu, il colore perfetto, che dice: "Sono semplice, basico, non ho fronzoli, ma sono forte".

Negli ultimi mesi il Moschettiere mi prende in giro per questo concetto del pulito, basico, lineare, che sembra che io metta ovunque - senza accorgermene, giuro!
Ma questa, in effetti, è la mia filosofia.

In giardino, però, è tutto diverso. Il basico e il pulito degli spazi formali non mi appartiene e mi lascio trasportare dalla spontaneità e dalla naturalezza dei campi, aggiungendo piantine nelle aiuole che tra poco esploderanno. Ecco, lì voglio il casino. Un casino giusto, un casino naturale, non disordinato (c'è una sottile differenza, ma è fondamentale).
Francesco cresce, ormai sceglie le piante che considera sue e le controlla, assicurandosi che abbiano acqua e che i germogli siano ancora sui rami. Gli piace lavorare in giardino, ma anche per il giardino.

E poi vorrei dirvi dei miei progetti, ma è ancora presto. Spero che mi aspettiate.

mercoledì 6 febbraio 2013

Di scarpe da principesse e corone da principi

Le principesse moderne affrontano l' inverno come possono. Non hanno lunghi abiti o mantelli con il collo in ermellino. Forse grosse maglie a coste, jeans, pantaloni a sigaretta e qualcuna anche la variante più alla moda: ampi e morbidi pantaloni lunghi quasi fino a coprire le scarpe.
Gli stivali sono pratici, si sa, e le principesse moderne li usano (e a volte ne abusano), ma quando al mattino fa chiaro sempre prima, nonostante il freddo, a loro viene già voglia di scoprire i piedini (o succede solo a me???).
Ciò che sono sicura non venga solo a me è la voglia di uscire dai colori del freddo, da quelli che permettono alle principesse di coprirsi senza sfidare l' inverno con toni sfacciati (cosa che, comunque, io faccio di tanto in tanto anche nei mesi più freddi).
In ogni caso, in questi giorni di mezzo tra il Natale (che anche se fosse caldo vorrebbe comunque dire "pieno inverno") e i sentori di primavera, si abbandonano - o si accettano con molta fatica - i materiali più pesanti. Le principesse moderne, ispirate dalle nuove vetrine dei negozi, studiano combinazioni di vestiti e scarpe ed è proprio in questi momenti che il nero risulta il colore giusto per scacciare i marroni e i grigi dell' invermo ed accogliere i beige, i verdi, i blu della nuova stagione.
Il freddo del mattino calma i bollenti spiriti, ma già nel pomeriggio riappaiono, mettendo nella testa delle principesse nuovi colori, camicie più aperte, giacche sgargianti.
Questa mattina ho deciso di non spegnere alcuno spirito. E ho abbandonato - anche solo per un giorno - i miei stivali.
Il risultato è un total look nero, ma con un paio di piedini coperti solo da Mary Jane' s maculate. Penso siano felici.
 

 
 
Francesco mi ha detto che queste scarpe gli piacciono molto. E mi fido del suo gusto da principe di altri tempi. Oltre alla spada - che usa con eleganza - ora ha anche una corona. L' abbiamo creata insieme, partendo da una bottiglia. Se vi va di non buttare via l' ennesima bottiglia che poi non si sa nemmeno se sarà riciclata, fate come noi. Qui trovate tutti i dettagli ;)
Buona giornata, principi e principesse.
 

martedì 17 aprile 2012

Sogno letti di erba. E compro gonne rosse con i volants.

Sogno letti di erba. Fotografo i miei fiori. Compro gonne rosse, con i volants. E scarpe color corallo. Sistemo il cassetto dei guanti. Progetto nuove clutch bags e stylish classes. Chissà se vi piaceranno.
Nel frattempo, mi è tornata la voglia di jeans strappati e di labbra lucide. 
Il vestito nuovo di pizzo è pronto. Aspetto il caldo. 
Così, tanto per farvelo sapere.










giovedì 12 aprile 2012

In sospeso tra sole e pioggia [I guantini da indossare in questi giorni]

In questi giorni sospesi tra sole, pioggia e risposte da attendere accendiamo la stufa, perché fuori è tornato il freddo di febbraio. Ma appena le nuvole si spostano, andiamo a bagnarci i piedi nell' erba che sarebbe da strizzare.
Non si può negare, vestirsi è un incubo. Chi avrebbe mai detto che le maglie pesanti non erano ancora da dimenticare fino al prossimo inverno? 
Per fortuna noi non lo facciamo mai. Abbiamo un armadio che contiene tutto, estate, inverno, autunno e primavera.
E poi un cassetto segreto dove io conservo i miei guanti. Non hanno molto spazio, poverini, perché sono in tanti: quelli ereditati da mia madre - a coste, colorati, abbinati ai calzini da montagna; quelli presi sulle bancarelle dei mercatini - a crochet, da sposa o in pelle, color avorio e infine quelli a cui non potevo resistere notandoli in una vetrina - con le borchie, da pilota, oppure semplici, ma fucsia.

In questi giorni non ne posso fare a meno. Quelli a coste di lana rimangono nel cassetto. 
Ma tutti gli altri - anche i lunghi manicotti che lasciano le dita libere ma calde - sono lì che mi aspettano all' ingresso, in una cesta temporanea, per essere abbinati alle maglie che ho voglia di mettermi per scaldarmi. 
E speriamo che venga presto il tempo di indossare quelli bianchi, a crochet (che tengo gelosamente custoditi nel mio cassetto segreto).



lunedì 5 marzo 2012

I primi giorni di marzo {burgundy color, crocus, gemme, torte}

Mancano pochi giorni e poi finirà anche questa campagna vendite. Ancora una volta sarò catapultata dalla tensione e frenesia milanese alla tranquillità brulicante di vita che regala la campagna.
I crocus sono spuntati, come da copione.
E io indosso i guanti primaverili, come da tradizione. L' acquisto di quest' anno è un paio in pelle color burgundy con tanto di borchie.
Quando sono a casa li uso per giocare con Francesco a Harry Potter e Ermione Granger.
La cosa che ci piace di più è trovare nuovi rami per costruire bacchette magiche.
E intanto spiamo le gemme che spuntano e ci facciamo insegnare dal Moschettiere come costruire un recinto (regalandogli una torta sgangherata per il suo compleanno).







venerdì 20 gennaio 2012

Cognac {Color}

Non è il momento, lo so. Ma sapete che a me piace sognare.
Negli ultimi anni ho sviluppato questo amore viscerale per gli accessori color cognac. Lo trovo elegante ma naturale. Sofisticato ma abbinabile praticamente a qualsiasi colore. Mi piace in inverno, per schiarire i grigi e i blu notte, ma anche in estate perchè lo faccio giocare con tutti gli altri colori, soprattutto il verde e il bianco.

Mi piacerebbe, per esempio, questa:



per non tradire il mio primo amore, YSL. Ma mi farei anche un bel giro con una Chanel 2.55 chiusura classica. Color cognac, ovviamente.

Comunque, parlando di cose serie, e cioè di sogni.
Cognac o non cognac, in questo momento, se devo sognare, sogno di partire di nuovo. Verso il Perù o la Cina, passando dalla mia NYC.
Lo so, lo so. Non dite niente, non cambierò MAI ;)

giovedì 24 novembre 2011

Arancio

Sono pure io che me le cerco, che non sto mai ferma. Mi invento che devo imparare il turco, piuttosto che rivestire la casa di lana lavorata all' uncinetto per Natale e confezionare pure i regali a mano. E un tappeto. E una coperta. Sí, ecco, sono decisamente io che me le cerco. Però io pigra non sono mai stata. Piuttosto, uno dei miei più grandi difetti è proprio quello di buttarmi a capofitto in mille progetti, per poi lasciare qualcosa strada facendo, un po' per stanchezza, un po' per il continuo bisogno di progettare altre cose. Nuove.
Ma all' inizio non riesco a frenarmi. Come quando mi piace una canzone. La metto in loop e Oh! Cascasse il mondo io non la tolgo. Poi però mi va sulle palle e non la ascolto più per mesi, anche anni.
Eh, son fatta cosí, tanto attiva e creativa ma poco costante.

Ieri, per esempio, ho guardato il mio albero di cachi e mi è venuta una voglia pazzesca di arancio. Come si fa a non avere questa voglia, guardandolo? Mi chiedo.
Credo proprio che aggiungerò alla mia coperta ad uncinetto un tocco di arancio. Perfetto con le mattonelle marroni che ho fatto (gergo da uncinetto).
E aggiungerò una clutch bag arancio a quelle del mio etsy shop. E poi lo pubblicizzerò. Sí, certo, non come le altre cose, che faccio solo per il gusto di fare e poi mi vergogno a dire in giro che le faccio.



A proposito di clutch bags. Me ne hanno regalata una. Grande, come non se ne trovano in giro. E mi fa impazzire.

giovedì 6 ottobre 2011

A clutch bag

Quando ero piccola, mi sedevo accanto a mia madre e la imitavo mentre lavorava all' uncinetto o a maglia. Lei componeva oggetti meravigliosi; io lunghe sciarpe. Perché sapevo fare solo un punto :)

In tutto questo tempo, ho perso la voglia di fare questo tipo di cose...finché mi è ritornata e ho deciso di usarla a mio favore confezionando una clutch bag per me.
È vero, queste temperature fuori dalla norma non fanno venire voglia di maglia. Ma il vero autunno è alle porte e io mi vedo già mentre, indossando una mantella e portando la mia clutch bag*, cammino sulle strade colorate da foglie rosse e gialle.
E, visto che vorrei tanto che questo tipo di borsa venisse usato molto di più da tutte le donne, ho deciso di mettermi al servizio di questa causa e di avviare una produzione on demand (on demand significa che, nei limiti del possibile, produrrò clutch bags in maglia nei colori che vorrete). Presto, quindi, ci sarà il mio shop su etsy :) 

*Non amo le borse grandi in maglia. Ma la forma stretta e allungata accompagnata dal look giusto rende elegante anche l' uncinetto.
p.s. La borsa è davvero appena nata. Mancano i dettagli, come i bottoni gioiello a chiusura.
p.p.s. A breve una lezione su come portare le clutch bags di giorno, senza paura. (mamme! per i pannolini, i biberon, le salviette ci sono le grandi borse da appendere al passeggino. A voi basta una clutch bag dove riporre portafogli, matita per gli occhi, lucida labbra e mascara)

mercoledì 28 settembre 2011

Le scarpe rosse

Non pensate alle stagioni e lasciatevi trascinare dall aria primaverile di questi giorni.
Godetevela e indossate un paio di scarpe rosse (il rosso potrebbe essere portato - quasi - con qualsiasi cosa. Non con un paio di pantaloni neri, per esempio).
A me piace portare le mie con il blu, il verde (che poi io ho sempre qualcosa di verde indosso), il rosa (specialmente a righe, come si vede nella foto - mi fa impazzire il mix di bianco/rosa/rosso).
Ho speso poco per questi sandali. E va benissimo così.
Io ragiono in questo modo: se devo comprare un modello eterno, come un paio di Mary Jane' s di quelle-che-intendo-io, lo considero un investimento e mi lascio andare (per quel che posso, ovviamente).
Se mi lascio trascinare da una voglia del momento, allora sono ancora piu felice se lo faccio spedendo poco.
È vero, dobbiamo aspettarci che questo caldo non ci grazi ancora per molto.
E allora quel paio di sandali rossi ci serviranno per sognare ancora piu forte la primavera.

mercoledì 21 settembre 2011

Colori che cambiano

Autunno. I primi gialli. Mischiati al verde che diventa più spento.
Le mele e l' uva sono le protagoniste. Ma anche la vernice, con i grigi, i blu, il nero.

  


Ehi, non dimenticate di tenere a portata di pioggia un paio di lucide decolleté :)

mercoledì 13 luglio 2011

Chi ha paura del colore?

Io no!
Qualcuno (non mi ricordo chi e ho perso ore per ritrovare questa informazione senza successo) ha anche detto: "Una donna che ha paura del colore è una donna che non sa vestirsi". Credevo fosse di uno dei miei miti - Yves Saint Laurent - ma forse forse mi sono sbagliata.

In ogni caso, non si tratta di andare in giro vestite come delle moderne "Arlecchine", ma di imparare a vedersi belle anche "allo scoperto", non nascoste dietro ai colori neutri.
Con qualche trucco:
In generale, se si indossa un capo di un colore molto vistoso, è giusto smorzarlo con gli accessori, in modo che risalti sulla persona e che non sembri mai di troppo.
Allo stesso modo, con capi non particolarmente colorati (beige, blu, neri, bianchi...), si può osare con accessori più appariscenti (evitando di abbinare borsa, cintura, scarpe, cappello, guanti e chi più ne ha più ne metta). 
Quello di spostare il colore sugli accessori è, tra l' altro, un suggerimento per chi deve ancora abituarsi all' idea delle tinte forti (ma che si sbrighi, è estate! :D) o per chi ha un fisico che non permette grossi slanci (un seno molto grosso, per fare un esempio).
A proposito, l' altro giorno ero vestita più o meno così:

yellow shoes and multicolor belt


E tutti mi guardavano i piedi. Come se fosse così strano portare le scarpe gialle...

E poi la sera mi sono "addobbata" (più o meno) così (:D):

black & white (+ red shoes)



E tutti mi guardavano i piedi. Come se fosse così strano portare le scarpe rosse...

Ma degli sguardi degli altri bisogna fregarsene. Per questo, con i saldi, mi sono comprata solo pantaloni colorati, buttandomi sui toni di cui ho più voglia in questo momento: il rosa e l' arancio.
Infatti, credo che domani mi vestirò così:

pink and orange - summer!!!


Chi ha paura del colore? Noi no, vero? :)

lunedì 6 giugno 2011

la valigia di una non-fashion victim in partenza per il mare

Come dicevo qui , solitamente preparo la valigia in pochi minuti.
Il Moschettiere crede (e forse mi ha spiata :P) che io apra l' armadio e riversi tutto il contenuto nella valigia, visto il volume della stessa.
Invece tutto segue una logica.
Come ho scritto tante volte nelle Stylish classes, la cosa principale per decidere come vestirsi è pensare al luogo in cui si va. Si può essere vestite molto bene, ma in modo assolutamente inadatto al posto in cui ci si trova o all' evento a cui si sta partecipando. Allo stesso modo, un paio di meravigliosi sandali tacco 10 - come qualsiasi altro accessorio/capo - possono risultare orribili se portati in maniera inadeguata.
Dopo aver pensato al luogo, bisogna focalizzarsi sulle attività che si andranno a svolgere.
Esempio relativo alla mia breve vacanza al mare: "farò vita da spiaggia?" "uscirò la sera?" "andrò ad una festa per cui è stato dato un dress-code?"
Nel mio caso le risposte sono: Sì - NO - PER CARITA'!.
Quindi, abbigliamento da spiaggia/passeggiata pre-cena/passeggiata all' alba (la mia preferita):

Nell' ordine:
* questo abitino traforato da portare con gli zoccoli per andare in spiaggia;
* mini-mini-mini shorts in jeans da abbinare alle mie adorate camicette trasparenti e ai sandali piatti in cuoio;
* un paio di abiti lunghi a fiori. Mi fanno impazzire con le mega borse rigorosamente in paglia o in cotone in colori neutri;
* abito corto scampanato giallo da portare con le ciabattine in gomma viola traforata;
* un paio di sandali tacco 12 con plateau e un paio a listini di vernice bianca (quelli di questa foto ), tra i miei preferiti (non li indosserò, ma senza di loro la mia valigia sarebbe triste);
* tanti foulards, da mettere in testa quando sono in spiaggia o sul seno, abbinati ai bermuda;
* t-shirt bianche in quantità (io le prendo da decathlon - nella misura più grande da bambina), da indossare quando, al tramonto, in spiaggia arriva un po' di freschino.
Mi sembra che il bianco della maglietta, a quell' ora, con quella luce, renda più bello il colore della pelle.

Se comunque voi siete più mondane di me e inserirete in valigia dell' abbigliamento da sera, io suggerisco di indossare colori chiari (bianco, beige...) solo se NON ci si è scottate (altrimenti si rischia l' effetto fluo).
In ogni caso, non fossilizzatevi sui jeans. Portate degli abiti - mini o maxi - a fiori o a righe o in tinta unita.
Cercate di indossare tutto ciò che in città (o in campagna...) non si può portare.
Anche questo fa parte del divertimento, no? :)


lunedì 23 maggio 2011

Sneakers {yes, mum!}

Ma come? Ho appena parlato dei tacchi come filosofia di vita ed ora pubblico un post sulle sneakers? Certo. A 10 (o anche 12) cm da terra oppure con le piante dei piedi ben attaccate al suolo. Anche questa potrebbe essere definita una filosofia di vita. Anzi, lo e'.
Mentre aspetto di portare i miei sandali alla schiava, in rigoroso color cuoio, mi attacco al suolo attraverso la gomma e il colore*, che mi stanno aiutando a scalare queste giornate.

Devo solo pensare di evitare di farmi vedere da mia madre con queste scarpe. Lei che non potrebbe mai concepire una donna di 34 anni con un paio di sneakers gialle e verdi. Lei che TUTTI i giorni lavorativi della sua vita ha indossato un tailleur. Lei che si sedeva ad un tavolo del bar del Signor Tarcisio, dove andavamo tutte le mattine, e tra un sorso di cappuccino (bollente e con poca schiuma, grazie) e l' altro, mi chiedeva di andare al juke-box e selezionare "Quello che le donne non dicono" cantata dalla Mannoia.
Sulla strada della scuola lei la cantava e ri-cantava gorgheggiando, alternando gli acuti al rumore dei tacchi sull' asfalto.

Mamma, come sono cambiati i tempi. E le donne.

* Sneakers acquistate alla Decathlon per 19 euro (compresa la suoletta). Leggerissime, no logo (wow), scelta di colori e di stringhe da abbinare. Gialle e verdi da portare con i jeans, una camicetta bianca (meglio se non aderente, di lino quasi trasparente, fuori dai pantaloni) e un giubbino o cardigan in cotone (ecru o blu) magari impreziosito da qualche dettaglio femminile. La borsa? Grande, color cuoio (come la cintura) oppure blu (in questo caso, anche pochette).

martedì 3 maggio 2011

Tacchi {pensando alla spiaggia}

Qualcuno pensa che i tacchi si portino solo per sentirsi più alte. Tutte cavolate. I tacchi, che siano "stiletto" o "zeppe" sono una filosofia di vita.
Non è obbligatorio portarli. Ma lo è guardarli, comprarli e collezionarli.
Quest' estate voglio arrivare in spiaggia con queste (o con le ciabattine di gomma che ho usato quella lunga, lunga, lunghissima estate ):

 (pensare alla spiaggia...l' ennesima tortura autoinflitta oppure un passo verso una testa libera dai pensieri? Mah.)

giovedì 3 febbraio 2011

Paola e le stylish classes, le fantasie e gli accessori (animal print)

Direi che oggi è la giornata giusta per parlare di animal print, visto che ho dentro la grinta di un leopardo. Devo solo non far caso al fatto che si tratta di un leopardo che vorrebbe tanto scaricare questa energia su qualcosa o qualcuno, ma che al momento non ne ha la possibilità.

Today is the right day to speak about animal print, since I've the leopard push. I just have not to consider the fact that this leopard would like to take my anger on something or somebody, but at the moment he cannot.


 
Solo un paio di regole:
1) mai mischiare tra loro fantasie animal print;
2) non esagerare. Un accessorio (come un capo) animal print non è volgare di per sé, è volgare il modo di portarlo.
 
Just 2 rules:
1) Don' t mix up animal prints;
2) do not overdue. An animal-print accessory (as an animal-print garment) is not vulgar by itself, it's the way you wear it than get vulgar.

Qualche esempio:
Some examples:

1) Le ballerine zebrate, leopardate, giraffate ... con un semplicissimo mini-abito nero:
1) Animal print flat shoes with a very plain black mini-dress:
animal print flat shoes


2) Mini-abito marrone, borsa maculata, Mary Jane's nere:
2) Brown mini-dress, animal print bag, black Mary Jane's:
brown and animal print


3) Scarpe maculate con tacco alto & total look nero:
3) Animal-print stilettos & black total look:
animal print stilettos


4) Pantaloncini, stivali e grande borsa maculata:
4) Shorts, boots and animal-print maxi-bag:
shorts with a very big animal print bag


5) Le scarpe zebrate (per una persona...) con il nero. E i gioielli in oro giallo:
5) zebra-print shoes (these are for a special person) with black. And yellow gold jewels:
zebra print shoes


6) E poi...io mi sono innamorata di queste scarpe:
6) And...I fell in love with these shoes:
lovely animal print sandals


La prossima settimana lancerò una nuova tappa della competition.
Dedicata interamente all' animal-print.
Studiate, preparatevi, sognate...perchè sarà difficile (Sì, anche per Zia Assunta...).

Next week I will launch a new stage of the competition, totally dedicated to animal-print.
In the meantime, study, prepare yourselves, dream...because - I'm warning you - it will be a hard examination (yes, even for Aunt Assunta).

giovedì 13 gennaio 2011

Paola e le stylish classes, le fantasie e gli accessori (pois, tartan, grafismi). E la competition.

Oggi ricomincio a lavorare in show-room. La campagna vendite Autunno/Inverno 2011/2012 è alle porte, tutti fremono. Ho già la testa piena di vestiti. E ne son già stufa.
Ok, era per sfogarmi.
Mentre arrivavo a Milano in treno, oltre a ripetere a me stessa che NON potevo farcela, ho pensato alla tappa della competition.
Mi è venuto in mente un sole primaverile ed una città elegante.
Qualcosa che sembra scontato ma non lo è.

Today I start working again in showroom; Autumn/Winter 2011/2012 Sales Campaign starts in a few days. Everybody is thrilling (not me).
I already have my mind full of clothes. And I already got bored.
Ok, it was just to let off steam.
While I was coming to Milan by train, apart from repeating myself that I just could NOT make it, I thought about the next stage of the competition.
It will be about a spring sunny day in an elegant city. Something which looks like ordinary, but it is actually not.

Ma prima, gli accessori:
Due mini-regole (mie...ma anche no):
1) io non indosserei MAI un paio di scarpe in fantasia (le uniche eccezioni sono i pois - presi con moderazione - e l' animal print - zebrato escluso), nè tantomeno porterei una borsa con una fantasia evidente (anche in questo caso ci sono delle eccezioni, come potrete vedere più avanti...). Preferisco giocare con le fantasie con accessori diversi: guanti, cappelli, foulards, calze;
2) gli accessori in fantasia  non vanno MAI mischiati e abbinati tra loro, ne tantomeno agli abiti che indossate (esempio: se porto una borsa a pois, non va abbinata alle scarpe e/o ad un abito a pois o in altre fantasie). Questo perchè una bella fantasia deve risaltare e non essere confusa tra le altre. Si può scegliere, però, un colore forte o particolare che serva a far emergere la fantasia.

Firstable, accessories.
Two little rules (my rules, but for everybody...):
1) I would NEVER wear fantasy printed shoes (some exceptions could be dots - carefully worn - and animal print, zebra-striped excluded) and I would never wear a fantasy printed bag (also in this case there are some exceptions as you can see going ahead).I choose graphical and fantasy patterns for other kinds of accessories: gloves, hats, foulards, socks;
2) printed accessories have not to be combined together and to the clothes you're wearing (for instance: If I am wearing a dotted bag, I cannot wear dotted shoes and/or a dotted - or printed in any case - dress).
This is very important because a graphical pattern must stand out (and not to be mixed up with other colors or fantasies). You can always wear a strong color dress which helps you in highlighting the graphical pattern you are wearing.

Ecco qualche esempio:
Here are some examples:

Accessori tartan:
Tartan accessories:

tartan gloves (red and blue dreams)


tartan green and blue socks

DOTTED CLUTCH BAG!!!

I always combine my accessories with armchairs!!!

orange, brown and light blue summer

I love yellow, white and silver...


Ed ora, la competition:
LOCATION: Parigi. Primavera. Siete in viaggio con le amiche, per trovare tra i deliziosi negozi di Montmartre un meraviglioso abito da sposa per una di loro, che si sposerà a breve.
Trovate un giusto look da giorno per camminare, guardare le vetrine e pranzare in un bistrot di Montmartre: non si sa mai, nella città più romantica del mondo è più facile trovare la propria anima gemella!
REGOLE PER LA CREAZIONE DEL LOOK: dovrete includere almeno un capo a pois, o tartan o in fantasia (vietati fiori e animal print, permesse solo le fantasie "astratte"). Gli accessori sono liberi, i jeans vietati.
MODALITA': potrete creare i set utilizzando Polyvore o Looklet.
TEMPO A DISPOSIZIONE: avrete tempo fino a domenica 23/01/2011, ore 24,00.
PREMI: un piccolo oggetto vintage alla prima arrivata;
PUNTI: +10 alla prima, +5 alla seconda, +3 alla terza.

And now, the competition:
LOCATION: Paris. Spring time. You are travelling with some friends with the aim of finding a beautiful wedding dress for one of them in one little shop in Montmartre.
Try to find the perfect outfit to walk in the streets, look at the shop windows and have lunch at one of the nice Montmartre bistrot. Be careful: in the most romantic city of the world, it is easier to find the love of your life!
RULES: you must include at least one dotted piece, or one tartan piece or one printed piece (no animal print and flowers). No jeans allowed.
PROCEDURE: you can create a look by using polyvore or looklet.
TIMING: you have time up to Sunday January, 23rd, 12 p.m.
PRIZES: a little vintage accessory to the winner;
POINTS: +10 to the winner, +5 to the second, +3 to the third.

Un grande in bocca al lupo!
Good luck!






































lunedì 6 dicembre 2010

Paola e le stylish classes, I colori, le fantasie e gli accessori. E la competition. Colors, fantasies and accessories. And the competition

Gli accessori belli luccicanti mi son sempre piaciuti: li metterei (anzi, li metto) giorno e sera. (nei commenti a qualche post fa avevamo accennato ai risvolti psicologici di questa mia preferenza ... tirate voi le somme, io non lo faccio piu' da un pezzo)
Oro e argento si abbinano a tutto, quindi un solo accessorio puo' aiutare a costruire diversi look.

I have always loved very gleaming accessories: I'D wear them (actually I WEAR them) day and night.
Silver and gold can be combined with everything, hence just one accessory can help creating various outfits.
Un esempio: le ballerine color argento, da portare in estate con gli abiti multi-color. In questo caso, la borsa puo' essere di qualsiasi colore, tranne argento (MAI abbinare borsa e scarpe se non sono nere o cuoio!) e nero.
An example: silver flat shoes, to be worn with multi-colored dresses in summer time. In this case, bag can be in all colors, except silver (never wear bags and shoes in the same color!) and black.
stripes and silver flat shoes

Argento e arancio - come ho gia' detto - mi fanno impazzire insieme. Allo stesso modo, argento e ocra.
As I have already written, I love silver and orange combined together. At the same time, silver and ochre.
orange, ochre, silver

Oro e bianco: semplicita' e raffinatezza.
Gold and white: sobriety and refinement.
white and gold

Le righe blu e l' oro. In una giornata di primavera.
Blue stripes and gold. On a spring day.
blue stripes and gold

E poi con uno smoking. Di sera (no, perche' io indosso i pantaloni smoking di giorno...:-D):
And then gold worn with a tuxedo suit. By night (actually I wear tuxedo trousers suring the day ...:-D):
tuxedo and gold

Accessori a righe. Blu e bianco con un abito rosso.
Striped accessories. White and blue with a red dress.
striped shoes and a red dress

E, infine, righe con i fiori. Mi piace troppo!
Finally, stripes and flowers. I love it so much!
stripes and flowers

Ed ora, la competition.
Il luccichio mi ispira l' estremo Oriente.
Bangkok mi ha riempito gli occhi di oro. E' una citta' dove andrei a vivere immediatamente. Perche' a me piacciono i contrasti: gli scarafaggi fritti venduti al semaforo e la cupola dorata del tempio che si staglia contro il cielo azzurro, i fiori tropicali - grassi, panciuti, colorati - trasportati su un tuk-tuk impazzito.
Ecco, proiettatevi in questo mondo ...

And now, the competition.
All this sparkle reminds me of Far East.
Bangkok gold fullfilled my eyes. It is a city in which I would go living right now. I like contrasts: fried beatles sold at traffic lights and the temple gold domes outlined against the light blue sky, tropical flowers - fat, rounded, colored - carried by crazy tuk-tuks.
So, imagine to be in this world ...

LOCATION: Bangkok. Vi siete temporaneamente trasferite in questa citta' per lavoro. Avete conosciuto un uomo che vi piace e che vi invita ad un party di gala organizzato dalla societa' di cui e' vice-presidente.
Potete scegliere tra:
1) elegante colazione di lavoro (quindi pranzo) su un battello sul fiume Chao Praya;
2) cena presso la sala da ballo del Lumphini Park .
REGOLE PER LA CREAZIONE DEL LOOK: dovrete includere almeno un capo argento o oro o a righe. Gli accessori sono liberi, i jeans vietati.
MODALITA': potrete creare i set utilizzando Polyvore o Looklet.
TEMPO A DISPOSIZIONE: avrete tempo fino a domenica 12/12/2010 alle ore 24,00.
PREMI: un piccolo oggetto vintage alla prima arrivata;
PUNTI: +10 alla prima, +5 alla seconda, +3 alla terza.

LOCATION: Bangkok. You have moved to Bangkok due to your job and you have met a man you like. He invites you to a gala party organized by the company he works for (he's the vice-president).
You can chose between:
1) an elegant business lunch on a boat going up the Chao Praya;
2) a gala dinner at the Lumphini Park dance-hall.
RULES: you must include at least one silver piece or a gold one or a striped one.
PROCEDURE: you can create a look by using polyvore or looklet.
TIMING: you have time up to Sunday December, 12th at 12,00 p.m.
PRIZES: a little vintage accessory to the winner;
POINTS: +10 to the winner, +5 to the second, +3 to the third.

Di nuovo, in bocca al lupo!
Again, good luck!

Un' ultimissima cosa: qualcuno e' venuto a spiare il mio blog ...( ho alzato io la mano, eh?):
Just one more thing: someone came to see my blog ...(after I drew the attention on it ...):