Vivere e pensare. Anzi... vivere o pensare?
"Sembra quasi che gli uomini vivano i rapporti, mentre le donne li pensano"
Marcela Serrano
Ultimamente lo sto scrivendo e dicendo a destra e a manca. Ma ci credo fermamente.
Mi sembra che questa frase racchiuda in poche parole quello che in tanti anni ho cercato di capire della vita (che è fatta di rapporti) facendo finta di essere razionale.
Lo so, non è una gran scoperta. Ma son quelle parole, quelle immagini, quei film, quei libri che ti arrivano come mille altre cose non sono arrivate.
E il libro che racchiude questa frase è stato una tranvata sul muso.
Piacevole, però. Dura, ma piacevole. Per quanto possa esserlo una tranvata.
Questo è quello che cercavo di spiegarti, questa mattina. Solo che non trovo mai le parole per spiegare le cose.
A L.
(a tutte le L. che leggendo da una scrivania - o da un nuvola - capiscono che mi sto rivolgendo a loro)
29 commenti:
grande verità...e noi lia a scervellarci se la storia durerà , come sarà , contorsioni mentali al minimo cambiamento di lui , giustificandolo con il tradimento!!!
mi dispiace dirlo ma loro vivono le relazioni giorno per giorno e noi pensiamo troppo!
Io sono una L. che legge dalla scrivania (ma non la L. a cui hai dedicato il post - vale lo stesso? ;) e la frase mi è arrivata dritta dritta sul naso. Me la porto in giro nel pomeriggio... Grazie.
Ne abbiamo parlato tantissime volte e sai che la penso come te!!!
ma solo con me non ne hai nè scritto nè parlato e non mi chiamo neanche L.???? XD
però quant'è vero!!! noi c'abbiamo questa cosa fastidiosa del rimurginare sempre...(sai addirittura che ho fatto ieri? ho provato a scrivere quella che vorrei essere non sul blog, ma solo per me, su un file, come sae stessi scrivendo sul blog. ho scritto che prendevo appuntamento con il direttore della banca per rinegoziare il mutuo e intanto lo invitavo anche a cena, visto che è un bonazzo che non t'immagini! cioè, se non è rimuginare questo!oh, male che vada scriverò un 200 pagine tipo harmony e poi mi deciderò ad invitarlo a cena davvero! chissà che non mi serva...)
e così noi "pensiamo" di vivere.
ho aperto un occhio!
Marta
la prima volta che ho baciato mio marito-papàdifilippo, al tempo, quello-dietro-cui-sbavavo-da-6mesi-e-che-non-mi-voleva-proprio, lui mi ha detto: "Adesso non iniziare a farti seghe mentali". Io ancora glielo rinfaccio e sono passati (mamma mia!) 14 anni. Ma se non avessi seguito il consiglio...devo ammetterlo...non saremmo arrivati qui.
Ti direi che è vero, se non avessi incontrato le persone che ho incontrato.
Ti direi che è vero se non avessi dovuto fare a meno di pensare per cercare di assorbire i pensieri di lui che traboccavano da ogni parte e poi improvvisamente sparivano.
Ma forse io ho vissuto solo storie paradossali. Forse.
Io inizio per M. e per cognome C. quindi non sono io ;)
Scherzi a parte, quello che provo ogni volta a dirti non è che non condivido questa affermazione (nel mio libro quella frase è sottolineata, guarda un po'); non condivido il fatto che arrivando a questa conclusione si arrivi a capire il genere umano, le donne e gli uomini. Credo che anche questo statement sia una sega mentale e che noi donne dovremmo smetterla di ragionare da donne. A me interessa andare avanti e non solo guardarmi indietro e capire. Quello per cui mi arrabbio ogni volta che annuso la panacea di queste frasi è che non ci danno soluzioni. E allora, se le donne pensano e gli uomini vivono? Che me ne faccio? E soprattutto, quando mi capita di avere a che fare con uomini che pensano come lo giustifico? Con la considerazione che quello è il lato femminile dell'uomo? Stronzate (bonjour finesse!).
Io sono stufa di stare ferma alle differenze tra uomini e donne. Io ho bisogno di non soffermarmi più su quelle e di costruire la mia persona oltre le differenze di genere.
Questo non mi impedisce di amare la letteratura femminile, di stimare i lati femminile delle persone, di appassionarmi di ambiti tipicamente attribuiti al genere femminile, di essere donna.
E mo' basta.
@Zia Atena, è proprio quello che intendo. La risposta in quei casi è che quello è il "lato femminile" dell'uomo. Ma non è assurdo?
Tu non hai vissuto storie paradossali. Tu hai vissuto delle storie reali a cui però non puoi attribuire l'etichetta semplificatrice. E sai una cosa? E' anche questo che ci fa stare male, perché sembra di non trovare mai un perché a quello che ci sta capitando.
Mi sa che mi sono un po' allargata. Scusate...
mizzeca, ho fatto incazzare ancora la Luisa :DDD
allora. so che non risolvo nulla con certe frasi.
però io la penso davvero così. penso che ci siano delle differenze incolmabili tra uomini e donne (ma questo - lo sai! - non mi porta a deviare mio figlio o/e preferire certe cose a priori).
sto con un uomo che pensa. eccome. ma pensa in modo diverso. PENSA DA UOMO. non ce n' è. la cosa è quasi palpabile.
e quando parlo della sua sensibilità, parlo del suo lato femminile.
rimango comunque d' accordo sul fatto che tutte queste non siano altro che ulteriori pippe mentali che mi faccio (o che ci facciamo).
non risolvono nulla, ok.
ma come potrei risolvere la cosa?
modificando il dna? sai che per me è decisamente questione di genetica. fattore da sommare logicamente all' eredità ricevuta da genitori, amici, insegnanti.
ma la genetica c' entra. è la base.
poi è ovvio che non son qui a dire che grazie a questa frase (ed altri mille spunti) ho capito il genere umano, eh? ma ho capito tante altre cose.
però non è che quando un uomo pensa significa che sta tirando fuori il suo lato femminile.
è che pensa da uomo, secondo me.
dai, non potete dirmi che per voi non è davvero così...
davvero voi non credete che gli uomini vivano le storie come le viviamo noi?
davvero non credete che abbiano un approcio alla vita totalmente diverso?
attenzione: non sto dicendo
uomo= male
donna= bene
assolutamente no!
parlo di vedute, sensazioni, rapporti con la vita totalmente diversi. io ne son convinta.
che vi devo dire...
@Mammacattiva Propio perchè quello è il lato femminile, generalmente diventa un motivo in più per rifiutarsi. E in una persona che già si rifiuta di suo il dramma diventa doppio.
@Paola Io credo che a volte dietro il loro "vivere" ci sia un "pensare" molto più sottile del nostro.
@ziaAtena: puo' essere. Io dico che loro pensano in modo diverso da noi. Dico che lasciano più spazio alla vita, ecco.
Poi ci sono situazioni diverse. Ci sono anche uomini che invece non lasciano spazio alla vita.
Spesso, pero', mentre una donna pensa a quel che e' stato o anche a quello che e' o a quel che sara', un uomo ha gia' vissuto un altro pezzo di vita. Magari ha gia' deciso, si e' gia' rassegnato, si e' gia' fatto una ragione, si e' gia' divertito un' altra volta.
Realizzare questo non risolve niente. Ma non c'e' nemmeno niente da risolvere. Quello che c'e' da risolvere e', eventualmente, dentro di noi. Gli uomini non sono la causa dei nostri mali. Spesso nel mio caso la causa del mio male e' stato il mio modo di approciarmi ad un pensiero o ad un comportamento diverso dal mio. Forse perche' ci ho pensato troppo o forse no...
Ecco io decisamente vivo troppo e penso troppo poco.
Però gli uomini non li trovo "semplici" anzi, il fatto di essere considerati i meno "pensanti" secondo me fa costruire loro una sorta di barriera dietro la quale nascondono lati assolutamente "femminili".
Credo che alla fine siamo tutti persone.
Però sinceramente credo che la differenza sia tra carattere e carattere e non tanto tra uomo e donna.
O forse sono io che ho un lato "maschile" molto molto accentuato...
O forse tutti gli uomini che ho conosciuto io hanno un approccio leggero (non superficiale, eh?) nei confronti della vita. Non parlo solo degli uomini con cui sono stata, ma anche degli amici, dei colleghi...
Anche sul lavoro ho sempre visto delle forti differenze (non parlo certo di competenze, ma di gestione dei rapporti).
Non so, magari e' solo la mia esperienza.
Questo post capita a fagiuolo...proprio oggi mi sono fatta delle seghe mentali pazzesche! Non so se gli uomini non se le fanno, o se ne fanno di meno...non credo di avere capito molto del genre maschile. Ma noi, rgazze (quasi tutte) rimuginiamo davvero troppo!
sono d'accordo sia con te, paola, che con mamma cattiva. nel senso che da un lato gli uomini sono profondamente diversi in quanto uomini, non dico che sia la biologia (e non lo escludo neanche!), ma sicuramente è un fatto culturale, di socializzazione (in senso antropologico). detto questo, siamo tutti persone, oltre che sessi. io mi sento sicuramente donna. anche se mi piacerebbe imparare qualcosa dagli uomini, per esempio a vivere di più e a pensare di meno. e quindi mi piace focalizzarmi sulla mia persona e sulle altre persone. poi certo, nei confronti degli uomini ho qualche pregiudizio, però mi piacciono anche perchè sono esseri ignoti. per dire, non vorrei essere brutale, ma se ho avuto relazioni sentimentali solo con uomini non è puramente una questione sessuale, è proprio perchè loro sono esseri semplici, e mi piace così.
oh mamma! e ora come faccio a intervenire e dire qualcosa di sensato?
che gli uomini vengono da marte e le donne da venere è già stato detto, vero? ;-)
non perché sono a casa di paola, però mi riconosco (TOTALMENTE) nell'affermazione: gli uomini non sono la causa dei nostri mali.
Ho preso "Noi che ci vogliamo così bene" dopo che ho letto qui la citazione sull'avere classe. Lo trovo intenso, bellissimo, anche se amo un altro tipo di scrittura, nella forma intendo.
Io penso che più di "pensare" le done più che altro sognano!
Che tema difficile!!!
Tante volte avrei voluto scrivere a Mamma Cattiva (commentando i suoi post su questo tema), per conoscere meglio il suo pensiero rispetto alle differenze tra uomini e donne.
Forse sarò poco all'avanguardia, ma a me piacciono le donne-donne, femminili, curate, eleganti, delicate e leggere nell'andatura e gli uomini uomini.
Credo che esista una diversità tra i due sessi, che sia ciò per cui veniamo attratti e ciò per cui stiamo insieme, cioè completarci!
Besos
@Elisa, per dovere di cronaca...io non ho mai affermato, ovunque ne abbia parlato, che uomini e donne sono uguali. Uomini e donne sono profondamente diversi. Quello che io credo è che le differenze si riconducano alle differenze biologiche e all'interferenza culturali.
Cito la Belotti: La tipizzazione prestabilita in senso biologico è tale esclusivamente nei riguardi della procreazione; tutto il resto è culturale, fino a dimostrazione contraria.
Quello che poi provo a fare ogni giorno della mia vita, e con molta fatica, è quella di affrontare le persone in quanto persone e non in quanto uomini o donne. Perché poi alla prova dei fatti ognuno di noi ha una parte femminile e una parte maschile.
Le generalizzazioni non mi interessano anzi trovo che danno poca libertà di scelta. Tutto qui.
E by the way, io sono una tipa femminile. Non metto i tacchi perché ho l'alluce valgo e i tacchi mi fanno male ma per il resto tendo ad apparire "donna". Quanto agli uomini se per uomini, uomini intendi quelli "che hanno da puzzà" (tipico esempio di estremizzazione);)), l'uomo macho, virile, allora non saremmo in concorrenza che a me piacciono glabri, educati e sottotono :D
MC menomale che non viviamo nella stessa città, ché trovarmi in competizione con te per lo stesso uomo glabro, educato e sottotono mi avrebbe fatto salire una certa ansia ;-)
a me piace che abbiano anche l'aria un po' sofferta, gli occhi cerchiati: hai presente adrien brody?
sono seriamente incasinata in showroom oggi, ma non posso non commentare :D
A me piace l' uomo grande e grosso. meglio se con la pancia e le braccia belle possenti.
un selvaggio, una sorta di avventuriero, di Indiana Jones - non magro.
però sarei potuta morire davanti a steve mcqueen, anche se non aveva la pancia :D
rosa, adrien brody mi fa passare la poesia...:D
avrei paura di fargli male ... :DDD
@mc: lo so, si è molto generalizzato...è ovvio che non è tutto bianco o nero.
però secondo me una linea di comportamento comune c' è.
quando parlo di genetica non voglio avere la presunzione di enunciare qualcosa di non provato scientificamente fino ad ora...ma spesso ci scherzo e dico che secondo me qualche gene dev' essere il colpevole di questo approccio così diverso alla vita :)
poi, sicuramente, gli aspetti culturali e sociali c' entrano eccome.
fatto sta che, sempre secondo me, gli uomini vivono di più (pur pensando) e noi pensiamo troppo e viviamo meno. :)
ma la femminilità non c' entra nulla. né tanto meno la virilità.
io parlo di testa.
@MC: Oh Dio, non volevo farti arrabbiare!!!
La frase "L'uomo è uomo deve puzzà" me lo dicevano i miei colleghi di Pisa, e come immagine non mi piace minimamente. Mio marito è educato (intelligente e colto prima di tutto) si veste bene e si lava!!!
Dico che a volte si deve per forza definire che la diversità sia solo biologica.
Io credo e verifico, che ci siano approcci completamente diversi alla vita e ad affrontare i problemi. Credo esista una sorta di "intuito femminile" che ci fa essere più scaltre nella soluzione di determinati problemi (sarà deformazione professionale, ma a volte nelle dimostrazioni vedevo che gli uomini facevano dei percorsi lunghissimi, quando magari io in due colpi arrivavo al risultato).
Poi siam tutti concordi nell'affermare che siamo prima di tutto persone, ci mancherebbe altro!
Besos
e baci anche a Paola
No, no, Elisa, non sono arrabbiata. Davvero. Qui nel salotto di Paola io mi rilasso e scambio pensieri e io sono fatta un po' così, mi accaloro quando devo dire che ho un granello di polvere sul naso ;) Qui so di poterlo fare.
L'uomo che puzza era una provocazione...;))
@Rosa. ...
@Paola, I love you
accidenti quanto la penso come te. poi in questo momento assai più che in altri. ti ho lasciato una risposta di là (su marrakech). baci. dimmi quando ci vediamo. ahahahaah
a me comunque piace l'uomo che puzza...un minimo...di sudore e lavoro, non di sporco. vuoi mettere il meccanico contro il manager che sa di acqua di colonia???? :D
e il sapore di sigaretta contro il sapore di dentifricio???
p.s. avete letto eva futura di lucia extebarria? l'ho cominciato ieri e fin'ora l'ho trovato illuminante, riguardo al femminismo!
sì, sì, anche a me piace il sudato. il selvaggio, più che il sudato (:D).
tipo cavernicolo, ma che poi si adatta anche allo smoking (sapete che io ho un debole per l' uomo riccio, capello lungo, con lo smoking = moschettiere :D)
@luisa (ormai non sei più mc): ma anche io ti amo
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