venerdì 30 aprile 2010
venerdì 23 aprile 2010
dorate coincidenze
La vita di campagna fa proprio per me. Ma devo ammettere che il richiamo di quello che ero prima al cento per cento - della citta', dei locali, del casino, della moda - a volte si fa sentire. Sceglie modi tutti suoi.
Ci sono momenti in cui vorrei catapultarmi nel centro di Milano e comprare comprare comprare. Questo e' strano, calcolando che tutto cio' che va di moda a me di solito non piace. E che faccio shopping compulsivo solo nei mercatini vintage.
Ci sono altri momenti in cui la moda - e tutto quello che ci gira intorno - bussa piano alla mia porta, trovandola per caso. E poi, giorno dopo giorno, contatto dopo contatto, prende spazio sul divano della veranda e si accomoda educatamente bevendo il rhum del Moschettiere.
...
Qualche settimana fa Tosca & Nella ( come poteva chiamare il Moschettiere due sorelle maremmane, se non in questo modo? ) decidono di scappare per la novantesima volta. Disperato, il Moschettiere vaga tra le colline senza avvistare nulla. Finche' non riceve la telefonata di un signore che dice di averle trovate e ospitate nel suo giardino.
Tralasciando le avventure che sono seguite, il tal signore e la sua famiglia si sono rivelati dei personaggi alquanto interessanti.
Non solo cantano gli Abba - e questo gia' fa acquistare 1000 punti - ma sono anche belli, simpatici, piacevoli e, soprattutto, responsabili di un meraviglioso progetto chiamato HORO.
Qui trovate solo parte di quello che e' sortito dalla mente diabolica di un ragazzo che ha pensato di stampare oro zecchino e altri metalli preziosi su tessuto. Un ragazzo a cui la Wintour regalerebbe 100 redazionali in un solo numero di Vogue, se vedesse quel suo sorriso tipo Tom Cruise in Cocktail. Per ora lui si "accontenta" di sbaragliare la stampa italiana. E di bussare. In alto.
Io non vedo l' ora di indossare una t-shirt in cotone ( rigorosamente bio ) screziata d' oro. In pieno giorno, con i jeans strappati e i piedi nudi. Non nel parco ... nel bosco. Da queste parti - lo sapete - si usa cosi'.
p.s. E non e' una marchetta, questa. E' solo una dorata coincidenza, visto che i nostri cuccioli si chiamano proprio Oro e Argento. Ottone si e' trasferito da amici. E Blu? Beh, Blu in realta' non e' un cane. E' una foca.
Pubblicato da PaolaFrancy h 17:01 Etichette: countrylife, family and friends, fatti della vita, gli amici, il lavoro, il Moschettiere e le sue trovate
martedì 20 aprile 2010
una domenica al castello. al castello dei fiori.
Domenica mattina. Il Moschettiere e' vestito di tutto punto per andare a fare enduro nei boschi. Francesco trema felice al pensiero che tra poco lo vedra' partire insieme ad un altro motociclista. Questa cosa della partenza lo eccita. Vabbe'.
All' improvviso, il Moschettiere rientra in casa. Beh? Niente, non aveva piu' voglia di andare. E dopo aver consolato Francesco per un' ora, disperato perche' non poteva vedere il Moschettiere andare in moto, siamo partiti - improvvisando - alla volta del Castello di Pralormo , che ospita in questi giorni l' evento Messer Tulipano.
In tal castello vive una certa Signora Consolata, che penso abbia il pollice verde fosforescente da quanto le riesce bene far crescere i fiori. Da quando e' andata in Olanda nel 1999, ha deciso di dedicare ogni primavera un evento straordinario ai tulipani e ad altri bulbi. Migliaia ne vengono importati ogni anno. E disposti in modo splendido.
I giardini del castello pullulano di tulipani, narcisi, muscari, giacinti. E il sottobosco di peonie e altre diavolerie. La serra. Ah, la serra. Mi veniva da piangere da quanto era bella e da quanto ne vorrei una uguale.
Si', si', lo so ... in quanto a fiori, continuo ad essere poco normale. Pero' non sono io che esagero; l' evento merita veramente. Avete tempo fino al 2 Maggio.
Affrettatevi, e' tempo di tulipani.
Pubblicato da PaolaFrancy h 06:22 Etichette: countrylife, fatti della vita, flower power, il Moschettiere e le sue trovate, io e Francesco, primavera, questa sono io
mercoledì 14 aprile 2010
tempo
Non ho tempo. Faccio piu' cose di notte che di giorno. E che cose. Tipo ieri notte ho cambiato le lenzuola del letto di Francesco. Erano piene di vomito. Mi sono alzata all' una e mezza svegliata da un urlo guerriero, lavato e asciugato i capelli a Francesco, cambiato le lenzuola e il pigiama, sciacquato le cose sporche in attesa della lavatrice del mattino, ma ... ecco, io ho pensato - ed e' questa la cosa che mi preoccupa - che nonostante tutto avevo fatto delle cose che mi avrebbero portato via del tempo il giorno dopo.
Acquisto semi ( lo so, lo so, e' una malattia. Ma quando arriva la primavera, io non riesco a resistere ) e poi mi sento frustrata perche' non riesco a piantarli tutti quando vorrei. Acquisto piantine e mi dispiace non poterle bagnare quando si dovrebbe.
Io e Francesco ci siamo scambiati dei regali: lui mi ha comprato dei bulbi non identificati, domenica sui navigli con il suo papa'. E io gli ho preso un nuovo set da giardinaggio, mentre lui tremava dall' emozione. Ma abbiamo cosi' poco tempo che solo ieri ho potuto mettere i bulbi in due vasi scroccati e gia' hanno fuori le loro foglie grasse.
Per chi non avesse letto: siamo una strana famiglia fiorita.
Mentre scrivo, pero', realizzo che in realta' un po' di tempo l' ho avuto in questi giorni.Ho avuto tempo per aiutare il Moschettiere a sollecitare i suoi fornitori indiani ( che io li amo, gli indiani, ma lavorare con loro e' veramente stressante ). Per comprare a Francesco il nuovo set di giardinaggio con tanto di rastrello e cesoia. Per vederlo uscire con il boccone di bistecca in bocca perche' non avrebbe mai potuto perdersi il camion che scaricava dal ribaltabile la sabbia per l' orto proprio nel nostro cortile. Per comprare una nuova peonia, una sfida irresistibile. Per incontrare ancora le mamme blogger. Per seminare lavanda e pisello odoroso con Francy che faceva i buchini nella terra con il legnetto. Per seminare anche la "bella di notte", con i cani che volevano sdraiarsi sopra i semi.
Per fermarmi un attimo, questa mattina, e pensare che vivo in un posto meraviglioso. Per cantare con il Moschettiere in macchina questa canzone. Insieme a Francesco, che era preso bene dal ritmo. Ci dispiace proprio per chi non sa cosa sia l' amore.
Pubblicato da PaolaFrancy h 13:44 Etichette: countrylife, flower power, il Moschettiere, io e Francesco, la musica che mi piace, primavera, questa sono io
sabato 10 aprile 2010
di grandi donne ( e mamme ) e di grandi uomini ( ispirati. si', si'! )
Pubblicato da PaolaFrancy h 18:56 Etichette: countrylife, flower power, fratture rotture, il Moschettiere, il Moschettiere e le sue trovate, men's, orto
mercoledì 7 aprile 2010
dieci cose. dieci, non una.
E mi ha dato il compito di elencare dieci cose che mi rendono felici in questo momento. Per me e' un duro esercizio, ma lo faccio volentieri.
Voglio vedere fino a che punto puo' arrivare il mio stoico pessimismo.
1) Francesco mi bacia di brutto e sta imparando dalla sottoscritta a baciare come nei film, con le mani tra i capelli e la testa di traverso ( si', e allora? );

2) Il Moschettiere mi dimostra ogni giorno di piu' quanto mi ama e quanto tenga al fatto che mio figlio cresca sereno. E tutto questo e' fondamentale, visto che lo considero l' altra meta' della mia mela. E che mai nella vita avrei pensato di avere finalmente accanto un uomo maturo, intelligente, colto ... che va nel bosco a buttar giu' alberi e spaccar legna e rientrando ha gli occhi umidi di lacrime perche' si e' commosso davanti ad un tramonto;
3) Partecipo a " Mamma che ridere!";
4) Sono nati i muscari e i primi germogli dei nostri piccoli alberelli da frutto, ultimi arrivati;


6) Oggi sono stata in libreria e, anche se di corsa come sempre, mi sono immersa come non facevo da tempo nel profumo dei libri. E ho speso un sacco di soldi. Bene;
7) Ho steso le lenzuola sui fili ( Dio, quanto mi piace! );

8) Ho scoperto che esistono viole bianche nei boschi;
9) Stamattina, in due ore, ho fatto tre commissioni che pensavo di fare in cinque giorni;
10) A Pasqua abbiamo passeggiato nei boschi con i nostri bambini e poi li abbiamo visti partire all' avventura accompagnati solo da due amici cani, qualche bastoncino rubato e dei sassolini tirati fischiettando.

Anche Snezana mi ha donato un premio, fatto di sole. E io lo giro a te, Giulia. A te e a tutta la tua tribu', ovviamente.
E questo premio ricevuto da Giulia ... beh, lo giro a Snezana. Ma si'. E' una bella idea questo scambio.
E aggiungo Verdesalvia ... voglio vedere quanti buoni motivi per essere felice ti ha dato la campagna in questi giorni.
Pubblicato da PaolaFrancy h 17:32 Etichette: countrylife, dai che ce la fai, family and friends, flower power, il mio uomo ideale, il Moschettiere, io e Francesco, lenzuola stese sui fili, primavera, prize, questa sono io, storie di blog, tramonti
venerdì 2 aprile 2010
almeno cosi' ho visto l' arcobaleno
Ma almeno cosi' ho visto l' arcobaleno. Perduta tra le lenzuola che ondeggiavano nel vento fortissimo..
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Un piccolo suggerimento: sarebbe sempre meglio non recidere fiori e rami, ma nel caso in cui riceveste un romantico mazzo di fiori o decideste di conservare i rami potati come ho fatto io, vi consiglio di preparare una piccola pozione magica per consentire loro di resistere per almeno un paio di settimane:
2 cucchiaini di aceto
2 cucchiaini di zucchero
1 cucchiaino di candeggina
1 litro d' acqua
aggiungete la pozione all' acqua dei vostri vasi e aiuterete i vostri fiori recisi a vivere un po' di piu'.
Pubblicato da PaolaFrancy h 08:30 Etichette: alberi, countrylife, dai che ce la fai, fatti della vita, flower power, io e Francesco, vintage