il primo giorno
Lo sapete, ormai. I fiori da noi fanno parte della famiglia.
Per questo oggi, che è il primo giorno di primavera, non potevamo che dedicarlo a loro.
E ai nostri animali, che questa mattina erano uno in più. Ma che da questa sera sono ritornati ad essere uno in meno.
Francesco l' ha presa bene. Gli è stato spiegato che madre natura fa il suo corso.
Sa che non bisogna interferire in questo ciclo naturale che dura dalla notte dei tempi. Piange se quell' uno in più torna ad essere zero, gioisce se una gemma diventa fiore.
E cerca di non calpestare le margherite nel prato.
Noi siamo riservati: ci sediamo a guardare da lontano.
(presto lancerò una nuova tappa della competition, ovviamente, palesemente, piacevolmente dedicata ai miei amati fiori.)
17 commenti:
che bel post paola! quanto vorrei che la primavera arrivasse anche qui!
se davvero tutti riuscissimo a vivere in armonia con i cicli della natura....dolcissimo questo post. ciao, franci
Questo stile di vita è così vicino agli insegnamenti di mio padre... spero di riuscire a trasmetterli anche a mia figlia. Ache questo fa parte di un ciclo della vita, no?
Qui un pò di grigiume...
Ehm oggi non ci siamo sentite abbiamo nuove?? :DD
Mi dispiace molto per quel meno...un corso non sempre facile da accettare quello natura.
Un caro saluto
LBM
Stai tirando su davvero un gran bel cucciolo! Per la competition sono prontissima...
Dolcissimi!
che bel post! e che begli insegnamenti per tuo figlio, a volte lasciare che le cose facciano il loro corso senza interferire è la cosa più difficile del mondo..
un abbraccio
ma dimmi, quanti erano i cuccioli?
che tristezza...cmq tosca ha fatto un cucciolo qualche giorno fa e uno ieri, entrambi mangiati da nella. ufffff
Oh =( mi dispiace...di solito è rarissimo come comportamento...ora che Nella ha palesato la sua gelosia fino a questo punto...riuscirai a prevenire questi spiacevoli incidenti.
Mi dispiace molto.Un saluto
LBM
io e il mio pollicione nero siamo pronti per la competiscion, che siamo agronomi noi tzè!
Nooo, mi dispiace troppo per i cuccioli di Tosca :(
oh come mi dispiace...non avevo capito che era andata così.....quando ero piccola mio papà aveva dei cani da caccia. La nostra preferita, Birba, un bracco tedesco di una "umanità" straordinaria, non è mai riuscita a partorire e così i cuccioli morivano. Mi ricordo il mio papà che passava la notte accanto a lei accarezzandola.....era un dolore terribile....
Che dolcezza questo tuo post.
Ma che bel blog...anche io sono emigrata da poco in campagna con Google il cane (hem, deformazione professionale...), Artù il gatto, Magù il nano e il Papone il papà(del nano).
Il tuo post è molto dolce e posso capirti: anche la labrador di Nonna Oroscopo (mia madre) ne ha fatti 10 ma poi sono rimasti in 9 =(...
Io scrivo qui:
http://susibita.blogspot.com/
Ciao ciao
Susibita
cacchio paola. forse è per questo che avevi quella sensazione così così nel post scorso...
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