la Carrie Bradshaw dei poveri
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Pubblicato da PaolaFrancy h 10:59 Etichette: il Moschettiere, io e Francesco, questa sono io, storie di blog, tacchi 12
Capita che vada a prelevare al bancomat e aspetti il mio turno osservando la signora sull' ottantina che sta digitando i numeri sulla tastiera del bancomat. 
Qualche goccia, i primi brividi di freddo, il maglioncino preso dalla parte invernale dell' armadio, il treno in ritardo, le corse dei bambini con la cartella: autunno.Pubblicato da PaolaFrancy h 14:29 Etichette: autunno, io e Francesco, mammità
Allora. Se riceveste un invito per partecipare allo "Chapitre des Mousquetaires d' Armagnac" a Condom ( un nome un programma ), in Francia ... voi che fareste???
La locanda del dolce Pepito è il luogo scelto per la notte, un piccolo albergo/ristorante sulla strada del cammino di Compostela, a pochi passi da un vecchio lavatoio e da un brocante ( in foto ) ... che passione!
Gli uomini, ooopsss i moschettieri, erano tutti - ma dico tutti - in smoking. Alcuni con il mantello.Pubblicato da PaolaFrancy h 23:37 Etichette: aerei, countrylife, dreams, estate, il mio uomo ideale, il Moschettiere, la mia mamma, Les Mousquetaires, per ben apparire bisogna soffrire, questa sono io, tacchi 12, travelling, vintage
Abbiamo messo le Gusella blu con i buchi, i bermuda beige, la polo blu, il grembiulino a quadretti bianchi e azzurri, come quelli di una volta. E siamo andati verso il nostro asilo con la nuvoletta e l' arcobaleno, accompagnati dai nonni..
Francesco è nei delfini; sarà che io interpreto tutto come un segno del destino, ma a me questa cosa che tutto ritorni sempre al mare fa un certo effetto ... lo so, lo so, lo so che diventerà un biologo marino.
Addirittura suo padre, che con la sua altezza può permettersi anche questo, si è messo a spiarlo dalla finestra per vedere se ci stesse cercando. Ma niente.
Io me la ridevo in cortile, osservando la scena in cui è il padre che piange per aver lasciato il figlio all' asilo e non il contrario.
Chissà come sarà nei prossimi giorni.
Quel che è certo è che di questo primo giorno mi rimarrà la tenerezza del profumo di legno delle seggioline, del papà di Francesco che ha gli occhi lucidi e non vuole andare via e del grembiule a quadretti bianchi e azzurri. Con le tasche e il doppiopetto.
Pubblicato da PaolaFrancy h 09:46 Etichette: autunno, crescere insieme, i progressi di Francesco, il papà di Francesco, io e Francesco, scuola materna
Domani per Francesco sarà il primo giorno di asilo. Il primo, primo in assoluto, il primo della sua vita. Calcolando che ho pianto in merceria quando si è provato il grembiulino, ho già pensato di non mettermi il mascara domani e quindi nelle foto verrò come sempre. E cioè male.
1) Ho paura del buio e non solo: da quando all' età di 11 anni mi hanno detto che nel film "Tre scapoli e un bebè" si intravede il fantasma di un bambino dietro ad una tenda, non oso guardare dietro le tende di casa e se mi viene questo pensiero di notte devo cantare per farlo andare via; Pubblicato da PaolaFrancy h 10:48 Etichette: countrylife, crescere insieme, dreams, i progressi di Francesco, io e Francesco, mammità, New York, per ben apparire bisogna soffrire, questa sono io, storie di blog, tacchi 12, vintage








