racconti al ritorno da un' antica metropoli
Il sabato mattina, a Istanbul, si fa colazione con gli amici e le loro famiglie, guardando dall' alto il Bosforo dal chiosco di Malta nel giardino di Yildiz, quartiere di Besiktas.
Si riceve in regalo da Nuket una piantina di vigna caracalla e si fanno le giravolte con Kaan, il figlio di Timur.
Poi, dopo aver visitato Aya Sofia e la Moschea Blu, si fa un giro al Gran Bazaar - che a me sembra solo una bella trappola per turisti attirati da borse tarocche, anche se merita di essere visitato per la sua architettura.
E poi. Poi a passeggio per le stradine di Eminonu, a comprare zucchero al limone e alla cannella, sucuk ( dall' spetto veramente equivoco, ma buonissimo ), marmellata di rose, miele in favo, sapone e conchiglie . Anche una bella clutch bag, con la sensazione di essere nel pieno del periodo piu' kitch della propria vita.
Al mercato dei fiori di Istanbul vendono anche le sanguisughe. Tra le rose, il basilico viola, le oche e i conigli.
E la sera ti vengono in mente questi scorci cosi' genuinamente orientali quando ti siedi su un terrazzo del quartiere di Pera in un moderno ristorante che si chiama 360 - perche' da li' si vede la citta' di Istanbul a 360 gradi.
Poi, dopo aver visitato Aya Sofia e la Moschea Blu, si fa un giro al Gran Bazaar - che a me sembra solo una bella trappola per turisti attirati da borse tarocche, anche se merita di essere visitato per la sua architettura.
E poi. Poi a passeggio per le stradine di Eminonu, a comprare zucchero al limone e alla cannella, sucuk ( dall' spetto veramente equivoco, ma buonissimo ), marmellata di rose, miele in favo, sapone e conchiglie . Anche una bella clutch bag, con la sensazione di essere nel pieno del periodo piu' kitch della propria vita.
Al mercato dei fiori di Istanbul vendono anche le sanguisughe. Tra le rose, il basilico viola, le oche e i conigli.
E la sera ti vengono in mente questi scorci cosi' genuinamente orientali quando ti siedi su un terrazzo del quartiere di Pera in un moderno ristorante che si chiama 360 - perche' da li' si vede la citta' di Istanbul a 360 gradi.
Poi si riparte, il giorno dopo. E si scopre che Carlo Alberto e' morto di indigestione. Gli eravamo gia' affezionati - e vederlo bruciare e' stato orribile.
Per fortuna il Moschettiere e' un cinico. Io non avrei mai potuto farlo.
Francesco fa finta di credere che Carlo Alberto sia in ospedale con il mal di pancia. Ma secondo me ha capito tutto.
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... Istanbul:
11 commenti:
Che bello questo viaggio a tre!
La vigna è bellissima ma non ti hanno fatto storie all'aereoporto???
Che belle queste foto! Vien voglia di partire.
MA come morto di indigestione..... ma nooo povero!!
Mi spiace tanto!
E Peonia e Ortensia come stanno??
Mi dispiace per la pecora. Per il mio sondaggio... Non potresti essere Alba? Un po' ci rassomigli...
bacoi
Minerva
Mi hai ricordato quando mi hanno incantato per un'ora al bazaar e sono riusciti a farmi comprare un set di piatti (purtroppo andati distrutti negli anni). Ma quanto mi sono divertita a farmi intortare! E poi la vista sul bosforo. Istanbul incanta.
Bella Istanbul, mi fa venir voglia di fare le valigie!
Povero Carlo Alberto, ed era anche la pecora nera!
Francesco e' come me, sono ancora convinta che il mio cane Yuri viva in collina con un contadino ... e non dirmi il contrario perche' non ti credo!
le sanguisughe? e che ci fanno?
mi spiace per Carlo Alberto, davvero in questi casi se non sei un po' cinico è la fine... :(
@se: no! all' aeroporto non mi hanno detto niente! anche lo scorso inverno questa mia amica turca mi aveva portato una pianta ... boh. l' unico aeroporto al mondo dove non ti fanno storie per queste cose ...
peonia e ortensia se ne fregano della morte di carlo alberto - anzi, peonia sembra essersi liberata di un peso - lui le stava sempre addosso ... ! povero ...
@minerva: si' ... potrei anche essere ... ma io sono piu' ribelle e meno dolce di lei. credo.
@nuvola: immagino ... in effetti sono dei gran commercianti ... sarebbero capaci di stare li' ore a contrattare!
la vista sul bosforo e' ineguagliabile.
@sonialuna: magari fosse come te! povero, ogni tanto dobbiamo inventare qualche palla ... perche' una volta ho stirato una cucciolina con la macchina, l' altra volta un cane e' scappato e non e' piu' tornato, un' altra volta e' morta una vecchissima cagnolina ... insomma, spero proprio che creda a tutto!
ma tu sai anche qual e' la collina dove vive yuri??? ( certo che in famiglia con i nomi russi ... ! )
@polly: boh. quando ho chiesto mi hanno detto che, visto che vendono anche animali, e' normale vendere tra questi le sanguisughe ... !
per carlo alberto - lo so, bisogna essere cinici, ma e' stato atroce!!! e' anche scoppiato!!!
vabbe' ...
ciao paola
Stavo quasi per perdere questo bellissimo post,(sono un po latitante ultimamente),comunque sono contenta di averti letto,cosi ho viaggiato anch'io,un po!Baci!
Istanbul è la città dove andrei a vivere. Se solo ci fosse un caseificio accanto al TopKapi!
lanterna, guarda che faresti un vero business - in turchia non sanno fare il formaggio!!! per lo yogurt non c' e' problema, e' perfetto.
ma per il formaggio ... !
a me piace quello che mangio li', ma potrebbero fare molto, ma molto meglio e avere molte piu' varieta'!!!!!buttati nel business, dai!
Ma è un post bellissimo.....le foto mettono un'invidia (buona eh!)
Bravi....mi spiace per CarloAlberto.
Sono superincasinata ma non manco mai di leggerti. Figuriamoci. E anche con questi post sulla Turchia sei nella mia bestlist ;) Hai letto Istanbul di Pamuk?
http://www.anobii.com/books/Istanbul/9788806178994/01c91608e479083fcf/
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