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Questa mattina Francesco ha protestato perchè voleva andare alla Coop invece che al Gigante. Così piccolo, così comunista.
Alla fine ha vinto il Gigante, ma solo perchè la Coop ha un parcheggio talmente scemo da scoraggiare qualunque mamma sotto il diluvio universale che era in corso. Quando siamo arrivati, sapendo di essere "in castigo" per alcune marachelle combinate prima di uscire di casa, Francesco ha cominciato diligentemente il giro dei corridoi senza mettere nel piccolo carrello che stava spingendo ovetti kinder, focacce, caramelle, uova, platani cubani, come invece fa di solito.
Ma ad un certo punto le tentazioni che aveva sotto agli occhi e l' incontro con un piccolo nemico pubblico alto quanto lui, gli hanno fatto dimenticare tutti i buoni propositi e, in men che non si dica, il famoso carrellino è stato riempito con una zuppa that's amore verde, i ravioli al prosciutto crudo di nonna amelia, 3 ovetti kinder e l' immancabile platano, che il reparto ortofrutta continua a voler piazzare proprio in basso a destra.
Ovviamente intenzionata a non comprare tutto quello che conteneva il carrellino di Francesco, mi sono sistemata in coda, cercando con un piede di sbarrare la strada a Francesco che mirava ai surgelati e con l' altro a fare lo stesso con il solito vecchietto sgamato che cercava di superarmi. A me fai tutto, ma non questo. Chiedi e ti sarà dato.
Dopo aver capito che doveva starsene lì in coda, Francesco ha pensato bene di rompere il famoso carrellino, con il suo dolce peso. Ed ecco decine di occhi di vecchiette puntati sulla madre del piccolo teppista che ha rotto il carrello; c' è quella che si aspetta una berla e quella che guarda impietosita, ma entrambe sono pronte a farti sentire una merda di madre se fai la mossa sbagliata - cioè, una qualsiasi.
Io me ne sono fregata, ho fulminato mio figlio con lo sguardo, l' ho sgridato e gli ho detto un paio di cosine talmente sottovoce che nessuna rompiballe può aver sentito.
Ma in agguato c' era la cassiera, che per punirmi ha battuto tutti i prodotti nel giro di un nano secondo. Mai vista una cassiera così veloce. Proprio oggi che non avevo fretta. Ovviamente ho creato la coda, tanto ero intontita a guardare la sua velocità megagalattica.
Mi sa proprio che dall' "altra parte" non ci torno più. Ritorno al solito scomodo parcheggio da comunisti.
7 commenti:
hiihihi!!che ridere...ho immaginato perfettamente la scena...e che ridere la cassiera super veloceeeee,ma poi alla fine lo hai comprato il platano?un bacio,Rox
Oddio mi hai fatto morire dal ridere!!!!!
Francesco ti ha dato una grande lezione: si torna sempre dai comunisti. ;D
(mi hai fatto troppo ridere)
MI hai fatto morir dal ridere....
ps. ti ho risposto al tuo mp....
Cioè...ho le lacrime!!!
Mi sarebbe piaciuto assistere alla scena...e oltre che la tua faccia, avrei voluto tanto vedere quella della speedy cassiera!!!
ihihih, fortissima!!! Avrei voluto vedere la scena... del vecchietto che cercava di superarti, e non solo! :D
Che bravo bimbo che aiuta alla mamma a fare la spesa!Paola,grazie per le tue parole di conforto lasciatemi sul mio blog...un abbraccio grande!
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