martedì 24 marzo 2009

sogni d' oro incasinati


Francesco adora le favole. Ed io con lui, amo immergermi in un mondo in cui gli animali del bosco rubano uno zoccolo al gigante Barbarossa per navigare il fiume, in cui la mucca Cornelia spedisce con una cornata il contadino Contardo al di là della collina, in cui Nonna Coniglia riunisce intorno a sè tutti i suoi nipotini per raccontare loro le avventure della Fattoria del Melo Verde.

Poi ci sono le classiche fiabe che grazie alle rappresentazioni di Walt Disney hanno arricchito il nostro immaginario di bambine.

Francesco cresce con la nonna - mia madre - che non ha la benchè minima intenzione di raccontargli storie di guerrieri, dinosauri o robot. No, lei è convinta che le vere favole siano quelle in cui devono esserci, nell' ordine:


1) una sfigata che come minimo è orfana e come massimo ramazza il pavimento tutto il giorno o parla con gli uccellini, suoi unici amici;

2) una matrigna stronza e magari anche due sorellastre;

3) un principe azzurro ( quello che ha rovinato il rapporto di tutte noi con l' altro sesso - anche se non escluderei il ruolo fondamentale che hanno avuto abel, arthur e terence nel mio approciarmi con gli uomini, visto che nei cartoni animati che guardavo io trombavano tutti, anche tra fratelli ... ).


Comunque, chi meglio di Biancaneve e Cenerentola può racchiudere tutte queste belle caratteristiche? Per questo mia madre racconta queste favole a Francesco dalle 10 alle 20 volte al giorno. E a queste si aggiungono altri 2/3 turni miei prima di andare a dormire.


Questa mattina in bagno Francesco dice di volermi raccontare la storia di Cenerentola. Ecco la sua versione:


" Teneeeentoa è bea; tira tutto i dionno, puissse, ava. Poi ha due toeaste, Anattadia e Benobessa. Cappa ne bocco e tova ua caetta dove ti tono due ettini di à, ei puissse puissse puissse poi aibao tanti nanetti che tono feici.

ei coe, coe, coe e pedde a cappetta di chittaoo. ma poi i pincipe ba in tutte e cae per teccae Teneeeentoa ma tutte hanno i piedone goooooso goooooso.

bangia a mea e domme. i pincipe attuoooo a bacia e ti bbeia."

Traduzione: "Cenerentola è bella, stira tutto il giorno, pulisce, lava. Poi ha due sorellastre, Anastasia e Genoveffa. Scappa nel bosco e trova una casetta dove ci sono due lettini di là, lei pulisce pulisce pulisce, poi arrivano tanti nanetti che sono felici.

Lei corre, corre, corre e perde la scarpetta di cristallo. Ma poi il principe va in tutte le case per cercare Cenerentola ma tutte hanno il piedone grosso grosso.

Mangia una mela e dorme. Il principe azzurro la bacia e si sveglia."


mmmmmmh, mi sa che ha fatto un po' di casino ( o "casinotto", come direbbe la mia zia Micheline, che tanto so che mi legge ... ).
p.s. Ah, questa favola inventata da Francesco è per la dolce LUNA .




4 commenti:

beba ha detto...

A leggere la sua versione son morta dalle risate... ma direi che non fa una grinza.
un baciotto al biondone.

Rossana ha detto...

Santo cielo, che tenerezza.... 'Assie. :))

Anacronista ha detto...

Ciao...ti aggiungo tra i miei link.

PaolaFrancy ha detto...

grazie denise ... ! vado a veder il tuo blog!