Racconti al ritorno da un colorato, animato, profumato bazar (anzi, souk)
Oggetti. Ovunque. Colori. Suoni. Non solo dai minareti. Bambini legati sulle schiene delle loro mamme. Non piangono mai, ha detto il Moschettiere. Ma ti bucano il petto. Frutta, tanta. Sono tornata triste, dal Marocco. Non so che dire. Lasciandolo, mi rimbombavano in testa tutti gli arnesi, le stoffe, le pelli, i piatti, i serpenti, i polli, le scimmie, la cannella, i carretti trainati dagli asini, i kaftani. Soprattutto gli occhi. Mi sento vuota, ma non credo sia dovuto solo al Marocco. Sono tornata pronta per quello che tutti aspettavano con ansia. E mi sono stancata subito della gente che fa dietrologia. Che sa cosa si cela dietro due lacrime composte e, a mio parere, dignitose. Intanto, Francesco ha una lampada di Aladino. E qualche volta ci sbircio dentro, pensando di ributtarmi nella mischia.
7 commenti:
Ma che bello!! Lì sembra settembre e poi il calore umano di quelle terre... si sente quasi il profumo!!
vabbè, sarei curiosa di sapere per cosa sei tornata...ma presto ci sentiamo, tipo io domattina sono abbstanza libera, semmai ti spunta uno 0546 sul telefono... :)
I miei genitori ci erano stati, in Marocco, per papà che aveva una fiera, mi sembra.
Mamma racconta sempre dei bambini che ai bordi delle strade vedevano la macchina targata svizzera e venivano ad assaltar l'automobile pregando con gli occhi caramelle e di una bambina che aveva adocchiato il foulard di mamma con le stelle alpine...
Son quei racconti che ti rimangono impressi...
Passa a ritrovarmi, se ti va e se hai tempo, e se non l'hai già fatto in sordina.
baci
Un bacino per allontanare la tua tristezza!!!
no dai,sabato c'è il nostro antiquariato meraviglioso..di natale..non essere triste...leggi un po' di Prevertche fa sempre bene,sempre...
Che bello il Marocco!
Sono stata a Marrakech parecchie volte e ormai tanti anni fa...mi hai fatto venire voglia di tornarci!
Bel post Paola!
Furbe, quelle scarpe!
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