giovedì 15 luglio 2010

"Indossa un paio di tacchi alti e verrai operata ad una gamba" ( no, Manolo Blahnik non è impazzito tutto d' un colpo )

Ho difeso i miei tacchi come se fossero stati figli miei mentre l' ortopedico-dalla-battuta-facile scrutava le mie risonanze magnetiche e allungava di tanto in tanto lo sguardo con l' espressione di chi non crede ad una parola di quello che dici e che sa benissimo che ti stai arrampicando sui vetri.

La seconda domanda - subito dopo aver chiesto, come sempre: "com' è successo?" e avermi messo in imbarazzo per l' ennesima volta ( perchè non è possibile rompersi chiudendosi la gamba tra cancello e macchina ) - è stata: "dove lavora?". Da qui è stato praticamente scontato che io usassi i tacchi per stare in showroom.

Questo, nonostante mi fossi presentata alla visita con dei sandali piatti in suède gialli e azzurri - parte di una vecchia divisa Loro Piana e abbandonati nell' armadio delle scarpe da quel dì. Io di fare la fintona proprio non son capace.

Comunque, il simpatico dottore, dopo avermi fatto il disegnino della pedana che dovrei usare un' ora al giorno per la riabilitazione ( ma ha capito o no che parto al mattino alle 6 del mattino e torno alle 8 di sera in questo periodo e che ho un bambino di 4 anni che non appena vedrà la suddetta pedana vorrà usarla come base di lancio per i salti con il monopattino??? ), mi ha informato che la mia caviglia comincerà a migliorare tra un paio di mesi e che guarirà tra sei. Olé.

Sempre tra una battuta e l' altra sui miei tacchi, mi ha anche gentilmente informata che dovrà rompermi un osso, riattaccarmelo nel posto dove dovrebbe essere e inchiodarmelo con una vite ( corredando il tutto con un simpatico disegno a penna sulla gamba ). Ora. Io non ho paura dell' operazione, perchè non sarebbe la prima e perchè ormai mi sono rotta praticamente tutto. Ma caxxo, IO sono sempre stata l' artefice delle mie fratture! Nessun altro mi ha mai rotto niente ( a parte la mia macchina, il cancello di casa, il pavé di Via Turati a Milano, il pavimento di casa, la porta d' entrata della scuola , quella di un college di Londra ).

Alla luce di tutto questo, visto che finché non sarò operata non potrò camminare molto ( dopo, poi ... ), ho deciso di farlo con stile. Pochi passi, ma fatti bene. Per questo, cari miei tacchi, sappiate che non vi abbandonerò ( tranne quando dovrò andare alla visita periodica dal simpatico ortopedico-dalla-battuta-facile, ovviamente ).

frase originale del mitico Manolo, qui .

12 commenti:

Unknown ha detto...

Come si fa ad abbandonare il tacco. Fa così donna/femmina!!
Io ora con la nana ho dovuto accantonarli, ma ogni tanto li faccio rinvenire :D
Mettili in cassa integrazione e appena puoi richiamali all'ordine.
In bocca al lupo per l'intervento

Unknown ha detto...

guarda ti stimo. perchè io sui tacchi ancora ci traballo. Proprio non riesco a starci su senza non sembrare sull'orlo della cadita rovinosa. Sono molto belli, ma li lascio ai cultori del genere, come te. in bocca al lupo per la riabilitazione.

pollywantsacracker ha detto...

no, ma tu sei tutta matta :D

Chiara Trabella ha detto...

Sei un mito, ma matta come un cavallo. Epperò il tacco ha il suo perché: tu pensa che mi sono ritrovata a correggere il mio disegnatore perché i tacchi che aveva disegnato a Viola non andavano bene per uno stivale del 2000-2001! Ho un bel grado di follia anch'io, va'...

PaolaFrancy ha detto...

@bismama:infatti! E' quello che ho detto anche al dottore!!!
@marlene: grazie per l' in bocca al lupo! Prova, prova ad andar sui tacchi, una volta che ti abitui e impari ad andarci sono cosi' addictive che non puoi più' farne a meno...neanche con la gamba rotta!
@polly: :-)
@lanterna:voglio vedere gli stivali di Viola!!!

PaolaFrancy ha detto...

@bismama:infatti! E' quello che ho detto anche al dottore!!!
@marlene: grazie per l' in bocca al lupo! Prova, prova ad andar sui tacchi, una volta che ti abitui e impari ad andarci sono cosi' addictive che non puoi più' farne a meno...neanche con la gamba rotta!
@polly: :-)
@lanterna:voglio vedere gli stivali di Viola!!!

Sonia Luna ha detto...

Ma povera! Imbocca al lupo per l'operazione, quando la farai?
Spero tutto bene, perdonami se non ho augurato buon compleanno a Francesco, lo faccio ora con un bacione ed abbracione virtule, e uno anche per te va'!
Baci

Mammachefatica ha detto...

Caspiterina! Mi dispiace, ti capisco perché è successo anche alla mia mamma; quella operazione con la vita l'ha già fatta da qualche anno ed anche la riabilitazione - la cosa era aggravata dalla osteoporosi. Comunque adesso tutto ok, in realtà potrebbe togliere le viti con un altro intervento, ma non ne ha proprio voglia!

Unknown ha detto...

preferivo mandarti una mail, per non spammarti il blog...ti ho lasciato un premio...
http://ilafabilapremi.blogspot.com/
e colgo l'occasione (visto che ti leggo senza mai commentarti)..per farti gli auguri per la tua caviglia..di fare gli auguri a nano Francesco per il suo recente compleanno..e per farti tanti complimenti per il tuo blog che leggo con estremo piacere!

Mary ha detto...

Io mi farei vedere anche da un altro ortopedico prima di fare un'operazione tanto delicata!

Lalaura ha detto...

concordo con: prova un altro dottore (hai provato col fisiatra? sono meno invasivi degli ortopedici).
In ogni caso: in bocca al lupo!

Laura

ps: ti ho eletta a mito personale, sei l'unica che "conosco" che va coi tacchi con la gamba rotta. Ti stimo immensamente, io che coi tacchi sembro un ubriaco con le stampelle

PaolaFrancy ha detto...

No, ma infatti settimana prossima dovrei avere una visita con un altro ortopedico...più' che altro perche' stare immobile con un gesso per un mese e' impossibile! Quindi se riesco ad evitare l' operazione...