in volo
In un momento come questo il nostro cuore non poteva che portarci a scegliere due ali come vestiti di carnevale.
Guance rosse, capelli a caschetto, mani rotonde che invadono la piazza , profumo di frittelle, fili multicolore, bocche aperte incantate dai numeri del circo ... mentre una piccola ape corre inseguita da una coccinella ormai cresciuta.
Nulla di poetico, no. No, perchè la coccinella ormai cresciuta sono io; ho passato il pomeriggio a correre dietro a Francesco che scappava da me perchè: "mamma, mi beggogno pecchè unica mamma bettita tei tu!" ( "mamma, mi vergogno perchè l' unica mamma vestita sei tu!" )
( ... )
La sera, dopo aver letto una delle storie di Nonna Coniglia, mi hai detto che oggi non avevi paura dei carri. Lo so, amore che hai avuto tantissima paura, ma sei stato coraggioso, un vero ometto. Magari, se mi avessi considerato un po' oggi pomeriggio, sarei stata ancora più contenta ... no???
Vabbè, l' importante è che ti sia divertito. E che tu faccia sogni d' oro con le farfalle in festa nel pancino ...
5 commenti:
Ah, il carnevale, le frittelle ... che voglia!
Tu non smettere di metterti in costume, quando sara' grande si ricordera' di questo e di come la sua mamma e' forse un tantino eccentrica ma tanto tanto divertente!
beh, diciamo che in effetti ero un po' ridicola ... mi guardavano tutti male perchè praticamente ero l' unica adulta vestita in giro per la città ... appena riesco posto una foto, così ti fai due risate!
Secondo me invece è bellissimo che tu ti si mascherata.
Ti sei messa alla pari di francy condividendo con lui la gioia del travestimento, del carnevale.
ah, bellissima la foto della manina... era lì che la immaginavo a bordo del blog.
eh, sì, beba ... l' ho messa per te, ma avevi ragione, meritava un posticino in questo blog ...
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