sabato 17 gennaio 2009

la "pussa pussa"



Francesco adora fare il bagnetto nella vasca color cobalto che sembra "i maee" ( il mare ).

Già da piccolo metteva la testolina sotto l' acqua stando in apnea ( credo ) e riempiendosi di shampoo. Da poco tempo, invece, non vuole più lavare i capelli.
In effetti, come dargli torto ... i prodotti per bambini non mi hanno mai convinto sotto qusto punto di vista. A me lo shampoo Jonhson ( "non più lacrime" ) ha sempre fatto bruciare gli occhi.
Il problema è che Francesco non vuole non lavare i capelli per questo motivo, bensì perchè vuole "pussaee" ( puzzare ).
Ormai la "pussa pussa" è un incubo: se anche ci si lava, lo si deve fare senza sapone; se qualcosa è sporco, è figo; se il ciuccio cade per strada magari accanto ad una bella cagata di cane, non si può assolutamente mettere sotto l' acqua; se tento di lavargli i capelli urla a perdifiato " non mi lavammi i capeiii!!!", se c' è una "pussa pussa" da qualche parte, è una cosa piacevole per lui.
In tutto questo sto esattamente in mezzo a due fronti opposti: da un lato mia madre, donna della "vecchia scuola", che mi guarda male quando non dò a Francesco il ciuccio palesemente inzozzato nella terra, sostenendo che i bambini devono farsi gli anticorpi. Quando sono rimasta incinta il ginecologo, controllando i miei esami del sangue, mi ha chiesto stupito se da piccola giocavo nella terra visto che sono venuta a contatto con tutti i virus possibili immaginabili. Non che mia madre sia una zozzona, anzi, tutt' altro, ma, essendo una bella "montanara" cresciuta a contatto con la natura ( beata lei ... ) non si fa certo degli scrupoli in questo senso.
Sull' altro fronte sta il mio pediatra che, pur essendo molto "easy", mi considera un personaggio di Zelig e mi prende per il culo quando gli racconto fieramente di come ho "guarito" Francesco con i metodi della nonna ( tipo il burro su un bernoccolo, per fare un esempio ).
Tirando le somme, la "pussa pussa" è ormai parte integrante della nostra vita e mi sa che ci dovremo convivere per un po'.

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