domenica 8 novembre 2009

avventure di mercatini e di boschi



Certi giorni mi capitano delle cose che nemmeno se scrivessi la sceneggiatura di un film mi verrebbero in mente ... ( o forse sì, dai ).

Ieri mattina, come d' incanto, mi si è accesa una lampadina nella testa e ho ricordato con immenso piacere che ci sarebbe stato il mercatino dell' antiquariato e del vintage nella piazza di un paese
vicino.
Pane per i miei denti.
Letteralmente, visto che ci sono stata fino alle 2 del pomeriggio e non ho azzannato che un pezzo di cioccolato bianco che ho trovato in macchina al ritorno ( era stato messo solo il pomeriggio prima, eh? Per colmare i miei vuoti e rallegrare Francesco che lo adora ).
.
Per pochi soldi ho trovato dei meravigliosi guantini, che io porto sempre nella mezze stagioni ...

... una spilla degli anni '60 che trovo adorabile, anche se un po' kitch ...

... delle passamanerie degli anni '70 che uso come nastri quando confeziono regali ( una delle mie fisse di cui non ho mai parlato ) ...


... e degli orecchini "bottoni" verde scuro madreperlati, da portare con il cappotto di lana beige o rosso.




Ma il bello deve ancora avvenire ... perchè nel tornare a casa mi sono avventurata in una stradina sterrata che pensavo avesse uno sbocco su una asfaltata o almeno su una più facilmente percorribile dalla mia macchina di ex-milanese.

Invece no, la terra non aveva fine. E mi sono impantanata all' inizio di un bosco rimanendoci un' ora cercando di far uscire le ruote anteriori dalla voragine in cui si erano ficcate. Nell' attesa che qualcuno arrivasse grazie alle vaghe indicazioni che avevo dato ( w la tecnologia ... che ci sta alienando ma che a volte meno male che c' è ) ho provato a scavare la terra da sotto la macchina con un cd dei rolling stones, ho strappato arbusti di ogni genere, anche quelli orticanti ( sì, sì! ), ho bruciato la frizione della macchina, ho guardato e riguardato i miei acquisti provando gli abbinamenti, ho sperato di non incontrare cinghiali o loschi figuri.

Finché un prode moschettiere non è venuto a salvarmi con tanto di cappello, trainando la mia macchina a bordo di un cavallo rosso. Sì, rosso. Da queste parti si usa così ...

7 commenti:

Anonimo ha detto...

la spilla è splendida! Certo ...il pericolo di incontrare qualche "losco figuro" non è fantasia malata...per fortuna tutto ok...terry

Unknown ha detto...

fantastico!!! :D
I cavalieri allora esistono ancora. Son mutati... basta riconoscerli! :-)))

piermarina ha detto...

bellissimi gli acquisti!

........e non ci son più i cavalli di una volta, i cavalieri per fortuna sì ;p

Sonia Luna ha detto...

Una vera e propria avventura alla Bridget Jones, senza mutande della nonna ne sono sicura!
Belli gli acquisti!
Bacioni mia cara, fatti sentire via e-mail con i dettagli su questo moschettiere dal "cavallo" rosso!

Snezana ha detto...

Belli i guanti anche io li porto molto!La spilla e fantastica,dai con una scritta del genere,tropo forte!
Ma i tacchi dodici nel fango?

Jolanda ha detto...

Ciao!

Ho visitato il tuo blog e mi piace molto!
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Se ti va, ti aspetto!
Ciao, Jolanda

Gallinavecchia ha detto...

Ti ho immaginata che scavavi la terra con un cd e non ho potuto fare a meno di ridere! :D
Meno male però che la disavventura ha avuto un lieto fine con tanto di cavaliere.. non è poco per i tempi che corrono!