Trentasette
Ieri è stato il mio compleanno. Trentasette non sono pochi e sono comunque abbastanza per aver capito come vivere di passioni e, soprattutto, come usarle per ricucirsi le ferite.
Sono sempre stata decisamente determinata nel rincorrere i miei ideali e nel dimostrare le mie teorie; posso parlare per ore ed ore di un argomento che mi interessa e credo che le persone che mi circondano sappiano a memoria quali sono i miei gusti.
Non so se il dubbio di non essere ascoltata mi passerà mai, quel che è certo è che qualcuno quest'anno lo ha fatto e mi ha accontentato regalandomi oggetti e strumenti legati alla mia più grande passione.
Sono finalmente riuscire a catalogare parte dei miei libri di giardinaggio e botanica suddividendoli in gruppi per poi sedermi lì davanti e ammirare il risultato ben esposto nella mia nuova libreria (che poi sarebbe un porta vasi da esterno).
Non ho soffiato sulle candeline, ma ho guardato quel biondo del mio bambino giocare un torneo di calcio. E ho letto piangendo il biglietto di una mia amica carissima che quest'anno ha compiuto sette anni.
Ho consegnato ai partecipanti della festa a sorpresa organizzata dal Moschettiere in mio onore (avvisandomi, però, in modo che non fossi troppo sorpresa :D) i loro regali di Natale e, Dio come mi piace farlo! A me piace proprio guardare gli altri quando scartano il mio regalo, cosa posso farci.
E a proposito di Natale, qui ho scritto qualche piccola idea su cosa regalare ad un bambino che sogna di diventare giardiniere. O alla sua mamma. O ad una madre come me, che sogna in "giardinese" anche per suo figlio.
5 commenti:
Be' tanti auguri in ritardo, allora. E anticipo: di Buon Natale e buon anno.
Siamo tutt'e due decembrine, insomma.
Mi fa' sempre piacere leggerti, auguri!
Tanti auguri in ritardo carissima Paola.....un abbraccio sincero. Franci
Auguri, anche se in ritardo.
grazie a tutte per gli auguri :)
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