martedì 23 dicembre 2014

Un bambino che crede ancora in Babbo Natale (Tra le sue rose, che hanno un po' di freddo)


Negli ultimi giorni ci sono state mattine ghiacciate. E il giardino era ancora più bello. 
Nonostante sia la fine di dicembre, sono riuscita a trovare tanti piccoli tesori, cosa che gli anni scorsi non era stata possibile, per via della neve (che è comunque prevista tra pochi giorni).
Dalle colline vediamo mari di nebbia e rive verdi, costellate di canneti gialli.
Flora guarda dalla finestra, mentre Turbo ancora cerca qualcosa scavando nella terra dura e Tosca si sdraia sull'erba come se fosse estate.

Rosa "Astronomia", con stami rosa, una di quelle personali di Francesco

Sembra che Francesco creda ancora in Babbo Natale ma non ho capito se lo fa per convenienza o se si tratta di fede pura. Ha finalmente scritto la sua lettera, che al momento è accomodata sotto uno dei miei vasi preferiti, con fiori secchi di ortensia.
Ne ho riempiti altri con rametti di agrifoglio e pyracantha e la tavola è bellissima in questi giorni.

I pacchetti sono pronti da giorni, i miei libri di giardinaggio sono catalogati, le piante riposano, Francesco suona il pianoforte. 
Oggi pomeriggio lo accompagno a Milano e, inutile dirlo, mi manca già. Ha quelle mani così grandi e rotonde che non riesco a resistere alla sua tenerezza.
 

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