venerdì 11 marzo 2011

Consigli di savoir-vivre da una donna del secolo scorso

Consiglio di vita:
"Tieni sempre aperta la mente e libero l' intestino. Chiudi la prima e sarai una noia, chiudili entrambi e sarai un noioso cadavere. E nessuno ti ascolterà più. All' intestino servono fibre: mangia fiocchi d' avena alla mattina e patate con la buccia. Anche la mente ha bisogno di fibre: non addolcirla troppo con romanzi d' amore ma riempila di storie dure. Il tuo cervello ne espellerà la gran parte, così come l' intestino farà con avena e patate."

Da "I consigli di Zia Epp alle donne di oggi", di Elspeth Marr.

Ho scoperto questa chicca per caso.
Da un paio di giorni non riesco a fare a meno di aprire, di tanto in tanto, questo "manuale" (e anche il Moschettiere, ieri sera, si è deliziato con questa lettura) per afferrare qualche piccolo consiglio e/o sorridere della semplicità, spontaneità, raffinatezza mista a grossolanità di questa donna del secolo scorso.
Durante la sua vita ha raccolto nel suo diario i pensieri più disparati, dal senso dell' esistenza all' uso delle erbe mediche, dal sesso all' elastico delle mutande (sì!), dall' abbronzatura alla tristezza post-coitum (eh, già).
Quel che è certo è che, come spesso accade, nella primitività di certe frasi e nella saggezza popolare è racchiusa l' essenza della vita o quantomeno la spiegazione plausibile di tanti piccoli "misteri" quotidiani.
Non servono grandi filosofi, a volte. Magari basterebbe avere accanto le nostre nonne tutta la vita, per continuare a vedere la vita come - forse - va vista.

E queste sono per una mia amica:

Sospirare (questa è la mia preferita)
"Si dice che sospirare accorci la vita, così come baciare e avere rapporti sessuali. In tutti questi casi c'è una resa del respiro, dell' anima e della materia della vita. È solo superstizione.
Così come baci e copuli, sospira pure: tutte e tre le cose ti faranno bene."

Vita
"Se ti deprime, ricorda che la vita è causa di depressione per molti. La vita può essere un sogno, una farsa, una febbre spasmodica, un misero spettacolo, un' ombra, una vetrata istoriata, una scacchiera di notti e giorni e molto altro. Tante sono le immagini e le espressioni che i poeti hanno trovato per definirla. Solo una cosa è certa: NON È UNA PROVA. Dopo andrai avanti, ma non nella tua forma attuale, e questa vita che stai conducendo è l' unica che avrai. Non tornerà. Per questo non sprecarla. La miglior vita vissuta è quella che ti permette, alla fine di tutto, di dire con sincerità:" ho scaldato entrambe le mani vicino al fuoco della vita: affonda, e io sono pronto ad andarmene."

Ora vado a godermi la parte sull' insonnia e sul rimedio a base di cipolle.
In casa ne abbiamo cassette intere. Però non ne consumiamo tante e infatti facciamo l' amore (andate a leggere il libro...:D)

19 commenti:

Marilena ha detto...

Bellissimo, mi affascinano questi libri un po vintage, dietro alla saggezza popolare di altri tempi c'è tanta verita'.
Buona giornata Marilena

genny ha detto...

:) mi hai strappato un sorriso e hai aggiunto riflessione a riflessione...e vado a bandire le cipolle dalla mia dispensa:D

Chiara Trabella ha detto...

Ohibò, frate Guglielmo da Baskerville diceva il contrario riguardo alla cipolle! A chi devo credere? :-)

Zia Atena ha detto...

Ma io volo a comprarlo....
Ma chi è questa donna geniale???...

Io di cipolle ne mangio un sacco..sarà per questo che vado dormendo in ogni dove?

PaolaFrancy ha detto...

Cmq questa signora è davvero accanita sul connubio cipolle/astinenza.......:)

pollywantsacracker ha detto...

lo devo avere!

PaolaFrancy ha detto...

Vale, sono sicura che lo amerai (e anche Olinda/Carmen)...
È fa-vo-lo-so!

Io, nel frattempo, ho cominciato Eva Futura...

Ladybug ha detto...

Ma è bellissimo! Lo voglio!!!

Io invece sto leggendo un libro che avevo comprato parecchio tempo fa, ma che per motivi inspiegabili, non mi decidevo a leggere: "Un albero cresce a Brooklyn". Se non l'hai ancora fatto e ti capita, leggilo! Secondo me potrebbe piacerti...

LOLA ha detto...

cipolle? omamma ....io ne mangio a dismisura ...che legame c'è con l'amore?

Unknown ha detto...

ma da dove le tiri fuori queste chicche? ma che bello, sembra davvero di sentire parlare mia nonna!

Unknown ha detto...

Il tuo nome, ormai, fa rima con vintage!!!
Non è che qualche giorno ti troviamo a mangiare cibo vintage?? (ammuffito dal tempo) :DDD

Ah...e si....sono scema!!!!

Fabi ha detto...

Questo libro mi ispira...mi sono annotata il titolo, mi potrebbe essere utile.
Complimenti, il tuo blog è veramente bello. Da oggi ti seguo anche io
a presto

PaolaFrancy ha detto...

@ladybug: accetto il consiglio! (anche se sono stracolma di libri e devo veramente smaltire quelli che ho...)
@adriana: eeehhh, la signora dice che le cipolle evitano addirittura il concepimento, fai te! però ti consiglio davvero di leggere il libro, è proprio simpatico e originale!
@marlene: anche a me...io poi adoro la filosofia popolare, "nostrana"...
@bis: io mangio sempre cibo vintage!!! :DDD
@lamammaèsemprelamamma: grazie 1000 e benvenuta!

Chiara ha detto...

Bentornata, Paola! Però sulle cipolle ho delle perplessità :-)

Ilaria Pit-Lane ha detto...

Questo libro entra dritto dritto nella lista dei desideri!!! hehehehe
anche se ne ho un bel po' accumulati...ma ora ricomincio!! :D

Ilaria

PaolaFrancy ha detto...

@chiara: sinceramente pure io...però questa è accanita...
@ilaria: prendilo! Tanto non è un libro da leggere tutto di seguito tipo romanzo...è da tenere lì e da sfogliare di tanto in tanto...

Mamma Cattiva ha detto...

Arrivo con calma. Preferisco leggerti con calma.
Il libro sembra divertente. Sembra mi nonna che parla, anche se lei era più sottile per pudicizia ma ho imparato più da lei che da mille maestri incontrati sul sentiero.
La storia che si vive la vita solo una volta è vera, per carità, ma quando ti senti nella melma è un po' come per l'assassino il potere deterrente della pena di morte. E' forse l'assassino spaventato dalla pena quando sta commettendo o addirittura quando lo sta pianificando il crimine?
Che commento noir...;)
baci

PaolaFrancy ha detto...

@mc: sai che non so cosa risponderti? aiuto!
l' unica cosa che mi viene da dirti è che, proprio perchè l' assassino non pensa alla pena (e chi lo sa, poi?), probabilmente si gode quel momento e non lo vive come una prova (stiamo sempre supponendo...)

che poi il concetto di cui stiamo parlando è un po' come la scoperta dell' acqua calda...non è che doveva dirlo zia epp che bisogna godersi la vita!
infatti il mio voleva solo essere uno spunto per soffermarmi sul concetto del viverla come una prova.

marianna franchi ha detto...

Beh che dire... devo comprare questo libro! Un abbraccio e buona settimana